Moda sostenibile, la toscana Zerow chiude un round pre-seed da 400mila euro
La startup toscana Zerow, nata per promuovere la circolarità nella filiera della moda, ha completato con successo un round di finanziamento pre-seed, raccogliendo un totale di 400mila euro. Il round è stato guidato da due attori di rilievo nell’ecosistema delle startup. Nana Bianca ha contribuito con un grant di 60mila euro, che supporta la startup sia tramite il programma Hubble che Prima Prato, il percorso di accelerazione promosso dalla CTE – Casa Delle Tecnologie Emergenti del Comune di Prato in partnership con StartupItalia, con un focus sul settore tessile.
Start Wise Guys ha garantito un investimento di 120mila euro tramite SAFE. Insieme a loro, hanno partecipato diversi partner strategici che hanno fornito un mix di grant, SAFE e finanziamento. CTE Cobo ha garantito un grant di 65mila euro, Encubator un grant di 40mila euro, assegnato per l’innovazione nell’ambito della sostenibilità. A questi si aggiungono Ikigai tramite FMPS, con un SAFE di 30mila euro, e altri premi, grant e finanziamenti per 85mila euro.
Zerow è stata fondata da Gabriele Rorandelli (CEO) e Alessio Troisi (COO) e si configura come un marketplace progettato per promuovere il riuso di pelle e tessuti, riducendo così gli sprechi nella filiera produttiva della moda. “Il supporto dei nostri partner e i premi ricevuti nel 2024 – dichiara il CEO Gabriele Rorandelli – confermano la validità della nostra visione: creare un futuro circolare per la moda. Siamo orgogliosi di essere riconosciuti come innovatori in un settore in evoluzione e in forte cambiamento per guidare la transizione verso un uso responsabile delle risorse”.
Attraverso il recupero e la valorizzazione degli scarti, Zerow offre alle aziende e ai brand emergenti una risorsa preziosa e sostenibile, oltre a sostenere designer e artigiani nella creazione di nuovi prodotti con materiali responsabili. Designer che supporta anche attraverso il proprio laboratorio di upcycling a Firenze, Zerolab, dove si trova anche la sua sede operativa. Sfruttando soluzioni innovative e integrando la visione dell’economia circolare, Zerow non solo riduce l’impatto ambientale della produzione tessile – con un risparmio stimato di 200 tonnellate di CO₂ fino ad ora, grazie al recupero e riutilizzo di materiali –, ma crea anche un ecosistema che favorisce il riciclo degli scarti e delle rimanenze che non possono essere rivendute.
Nel 2024, Zerow ha ricevuto importanti riconoscimenti per il suo contributo alla sostenibilità ambientale e all’innovazione, quali e-P Summit Innovation Award, assegnato durante l’evento organizzato da Pitti Immagine, ed Encubator, per l’impegno nell’economia circolare e nella transizione climatica. Nel corso del 2024, Zerow ha registrato ricavi lordi arrivati a 37.600 euro a dicembre, con oltre 500 clienti globali serviti e una presenza crescente in Italia, Germania, Francia e Spagna. La startup mira a espandersi nel Regno Unito e nei mercati Nordics, puntando a un nuovo round di finanziamento seed di 1,2 milioni di euro entro la fine del 2025. Questo investimento sosterrà l’espansione del team, da 15 a 30 membri, e rafforzerà Zerow come punto di riferimento per il mercato dei deadstock di lusso in Europa.
Nella foto: Alessio Troisi e Gabriele Rorandelli