
Strategia digitale europea: l'impatto delle norme comunitarie sull'ecosistema dell'innovazione
Le normative europee in materia di digitale e intelligenza artificiale hanno un impatto consistente sugli attori dell’ecosistema dell’innovazione. Proprio per accendere i riflettori su queste dinamiche Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del venture capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative, ha presentato il documento European Digital Strategy, realizzato dagli Studi Legali Hogan Lovells, K&L Gates, PedersoliGattai e Withers, che analizza l’impatto del quadro normativo europeo sull’ecosistema dell’innovazione.
Il pamphlet è stato presentato nei giorni scorsi nel corso di un evento che si è tenuto presso LeVillage by CA Milano, nel corso del quale sono intervenuti Francesco Cerruti (Italian Tech Alliance), che ha introdotto e illustrato lo scopo dell’iniziativa; Marco Galli (PedersoliGattai), Anna Paola Lenzi (Teamsystem), Jacopo Liguori (Withers) e Raffaele Mauro (Primo Ventures), che si sono confrontati su AI Act & Data Governance, mentre Agata Hidalgo (France Digitale), Veronica Muratori (KL Gates), Giovanni Trabucco e Giacomo Bertelli (Hogan Lovells) e Fabio Ugolini (Truescreen) hanno invece affrontato gli aspetti legati al Digital Services Package (DSA & DMA) e Cyber.
Il documento European Digital Strategy offre un’analisi approfondita delle principali normative europee in materia di digitale e intelligenza artificiale, ed esamina l’impatto del frame normativo europeo sugli attori dell’ecosistema dell’innovazione, fornendo suggerimenti e indicazioni pratiche alle aziende per allinearsi alle regole.
«Non tutti sanno che il 70% della normativa nazionale è di derivazione comunitaria e che spesso la produzione normativa europea impiega anni a concretizzarsi, e questo provoca un grave ritardo dell’opinione pubblica del nostro Paese nel contribuire concretamente agli indirizzi di policy dell’Unione Europea» commenta Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance. «Provvedimenti come l’AI Act, il Digital Services Act, il Digital Markets Act, il Regolamento DORA, il Cyber Resilience Act o la Direttiva Nis sono pensati per intervenire sui nuovi scenari determinati dalla crescita del digitale e dall’accelerazione che lo sviluppo e l’utilizzo dell’AI ha avuto in questi ultimi anni. Le tante misure che guardano al digitale hanno comportato un inevitabile affollamento del frame normativo, con nuove leggi a cui adeguarsi e adempimenti richiesti alle imprese, che rischiano di perdersi in questo scenario. Per questo troviamo sia fondamentale mettere a disposizione un documento come quello presentato, che si pone sia come strumento informativo, che come una mappa che possa offrire la strada corretta da seguire per essere pienamente coerenti con i regolamenti».