Slush'D Bolzano scalda i motori: oltre 60 speaker e 55 startup nell'area expo
La prima edizione italiana di Slush è sempre più vicina. Il 3 settembre, infatti, Bolzano ospiterà Italia Slush’D, l’evento che si propone come catalizzatore di idee e innovazione offrendo la possibilità di incontrare professionisti like-minded che condividono un obiettivo comune: dare forma al futuro. Un appuntamento che di fatto anticipa, a livello nazionale, l’edizione internazionale di Slush che si terrà come sempre a Helsinki, il 20 e 21 novembre 2024. Bolzano Slush’D verrà ospitato da NOI Techpark e Fiera Bolzano (co-hosting partner dell’evento), con un programma dedicato a quei professionisti con la voglia di dare forma, insieme, al futuro e che vedrà al proprio interno i principali attori dell’ecosistema imprenditoriale nazionale e internazionale, con particolare attenzione alla regione DACH (Germania, Austria e Svizzera).
Le “cifre” di Bolzano Slush’D sono già molto alte: almeno 600 presenze attese, più di 60 speaker confermati, 55 startup nell’area expo, investitori presenti in rappresentanza di un patrimonio in gestione di oltre 2,6 miliardi di euro. Communication partner di Slush’D è Blum, società di consulenza che supporta attraverso la comunicazione imprese, centri di ricerca e organizzazioni dell’ecosistema innovativo italiano.
«Abbiamo avuto un riscontro di interesse e partecipazione oltre le più rosee aspettative, segno di quanto il mondo dell’innovazione e dell’imprenditoria avesse bisogno di un’edizione italiana di un evento così conosciuto qual è Slush – spiega Cristian Frigo, Co-founder e Ceo di Bolzano Slush’D –. Sarà una giornata intensa, con speaker di prim’ordine, che metteranno a disposizione la loro esperienza e la loro visione per il futuro per guidare così il dibattito sulle sfide e le opportunità legate alle tecnologie».
«Consiglio a chi può di venire: l’arrivo di Slush in Italia è un’occasione imperdibile – spiega Paolo Privitera, Executive Vice President Corporate Development di Events.com e speaker di Bolzano Slush’D, che raggiungerà Bolzano direttamente da San Francisco –. Sono certo che sarà un appuntamento che porterà un impatto all’ecosistema innovativo italiano, attraendo speaker, talenti e startup d’eccezione. Personalmente, visto che vivo e lavoro da oltre vent’anni a San Francisco, in un’area che ha più di 30mila startup e tremila fondi di investimento che rappresentano più di un triliardo di dollari pronti a essere investiti, sono felice di continuare a costruire ponti fra Silicon Valley e l’Italia».
«Sono molto felice di partecipare a un evento così straordinario e dall’elevato potenziale – spiega Michael Brehm, founder di Redstone –. Troveremo università, ricercatori, talenti, in una regione colma di aziende di medie dimensioni spesso leader di settore. Occasioni come questa sono importanti per riunirsi e individuare soluzioni per contribuire a risolvere problemi come quelli relativi al cambiamento climatico. L’Alto Adige è una terra in cui si vive bene, capace quindi di attrarre talenti: mi auguro che ospitare l’edizione italiana di Slush sia un modo per sviluppare strategie di investimento per il territorio e tutte le regioni alpine».
La startup competition
All’interno di uno spazio espositivo che ospiterà più di 55 startup italiane e internazionali, cinque di queste sono state selezionate per partecipare a una competition che vede, come premio, la partecipazione all’edizione di Slush a Helsinki.
Le startup sono:
SLY. Piattaforma per il monitoraggio continuo della qualità dell’aria per incendi e fughe di gas super-inquinanti
Guestnet. Guest Experience Platform che ha rivoluzionato la gestione degli ospiti, rendendo efficienti i processi e massimizzando i ricavi del mondo alberghiero ed extra-alberghiero.
Flowy. Soluzioni per gestire dati di viaggio dei passeggeri in tempo reale.
CAEMate. Soluzioni innovative per il monitoraggio e mantenimento proattivo di infrastrutture, attraverso simulazioni fatte su digital twin.
Cloov. soluzione tecnologica end-to-end per implementare una strategia circolare attraverso l’inventario invenduto ed i programmi di ritiro.
Il programma e gli speaker
Il programma dell’evento è già delineato. Tutte le info, quelle già disponibili e quelle che andranno, via via, a completare la giornata, sono disponibili nel sito https://www.bolzanoslushd.com/.
Ad analizzare i quattro focus della prima edizione italiana di Slush’D (Climate & Greentech, Food & AgTech, Digital & Automation, Sport & Mountain Tech) ci saranno nomi quali Frédéric du Bois-Reymond, partner di Early Bird, Laurens Groenendijk, co-founder di Just Eat, Paolo Privitera, Executive Vice President Corporate Development di Events.com, Raffaele Terrone, founder di Scalapay, Andrea D’Amico, Ceo di WeRoad. L’elenco completo lo si può trovare alla pagina https://www.bolzanoslushd.com/speakers.
La prima parte dell’evento si svolgerà al NOI Techpark, un polo di innovazione tecnologica dove convergono lavoro e ricerca. La serata invece, avrà luogo in Fiera Bolzano con una cena al Four Points by Sheraton dedicata agli investitori e con un after-party, festa di chiusura dell’evento.
I biglietti, disponibili sul sito https://www.bolzanoslushd.com/tickets, sono suddivisi in tre pacchetti: uno per i futuri imprenditori, inclusi gli studenti e i ricercatori che beneficeranno di uno sconto speciale, uno per le startup e uno per gli investitori. Per chi verrà da Milano è disponibile, grazie al servizio BusForFun una navetta con andata e ritorno in giornata.
Le masterclass
Bolzano Slush’D proporrà anche due masterclass: «Da zero a 200 milioni di euro di ricavi senza assistente personale», di Claudio Erba, un viaggio affascinante attraverso le sfide e i successi che hanno portato Docebo, l’azienda fondata da Erba, a diventare leader del settore con una capitalizzazione di mercato di 1,6 miliardi di dollari. «Semplificare gli investimenti con la tecnologia legale e standardizzazione» è invece il tema della masterclass di Antonio Legrottaglie, partner di Dentons, che tratterà argomenti quali l’integrazione della tecnologia legale nelle operazioni di venture capital (VC), i vantaggi della standardizzazione dei contratti e dei documenti legali e come queste pratiche possano snellire e semplificare il flusso di lavoro degli investimenti.
Gli sponsor
A supportare la riuscita della prima edizione di Bolzano Slush’D c’è una rete di sponsor che ha scelto di investire sull’evento dedicato all’innovazione. Gold e Sustaining partner dell’iniziativa: LDV20 (powered by Sparkasse Bolzano), PWC, Google e Google Cloud, Würth, Okta, Dentons, Redstone, Konzept Partners, ecosistema Inest. Networking partners sono Qonto, Fruitservice, Unipol Sai Assicurazioni, Generali, EY, Loacker, WhatAVenture. Più di 35 Ecosystem Supporters, tra cui 2100 VC, Plug & Play, Italian Tech Alliance, Growth Capital VC, Italians in VC, Loyal VC, Zest Group, Baby VC, Bocconi for Innovation, Trentino Sviluppo, Azienda di Soggiorno e Turismo Bolzano, Four Points by Sheraton Bolzano, Early Bird, Wylab, Italians in VC, Eden Ventures, MiVC, Novaterra.
La prima edizione di Bolzano Slush’D è patrocinata dalla Libera Università di Bolzano, dall’Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Milano e da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.