Scacchi, arriva la app con l'algoritmo che impedisce di barare
Giocare a scacchi a distanza, via smartphone, magari da sotto l’ombrellone. Un hobby che da oggi si può coltivare a un livello superiore, con la garanzia che l’avversario invisibile che ci sfida non si stia avvalendo di un “aiutino” illecito, come un computer per calcolare le mosse migliori. A rendere possibile il meccanismo antifrode è ACE-Guard, un software brevettato che, spiega Giuseppe Donanzan, socio di Premium Chess Mobile, la startup innovativa che ha lanciato l’omonima app, «analizzando lo svolgimento del gioco è in grado di scoprire, ed escludere automaticamente, chi imbroglia facendosi aiutare da un computer». Proprio questo meccanismo rende la app diversa dalle altre: è l’unica piattaforma di gioco certificata dalla Federazione Scacchistica Italiana (Fsi) e dalla World Chess Federation (Fide).
Premium Chess Mobile è tutta italiana e sarà lanciata l’8 settembre 2018 in uno scenario d’eccezione, la piazza degli Scacchi di Marostica dove ogni due anni si svolge la Partita a Scacchi con personaggi viventi in costume medievale. Proprio nei giorni della rappresentazione che richiama migliaia di turisti si svolgerà la fase finale del torneo “Innovazione e Tradizione”, competizione giovanile riservata a giocatori al di sotto dei 16 anni di età, promossa da Premium Chess Mobile in collaborazione con il Circolo scacchistico città di Marostica. Lì si sfideranno otto giovani campioni italiani, quattro invitati dagli organizzatori e quattro selezionati tramite le due qualificazioni online che si terranno sulla app Premium Chess Mobile il 24 e il 31 agosto. I giocatori si confronteranno muovendo i pezzi attraverso gli schermi degli smartphone, utilizzando la app Premium Chess Mobile. Le informazioni per iscriversi (gratuitamente) si trovano sul sito: https://marostica2018.premiumchessmobile.com/
Il know how della startup è dato dalla piattaforma Premium Chess, versione per personal computer del gioco degli scacchi, che conta già su un bacino internazionale di 280 mila utenti. Tra i soci di Premium Chess Mobile ci sono Roberto Mogranzini, Grande Maestro di Scacchi, Crispy Bacon, software house di Marostica che ha sviluppato l’app per la versione mobile del gioco, Tech Hub Ventures Srl, finanziaria con sede a Torri di Quartesolo (Vicenza) fondata da Giuseppe Donanzan e Valeria Cazzaro, oltre agli emiliani Andrea Bongiovanni e Andrea Pasini, tecnologi esperti di applicazioni server, e a Carlo Stellati che è stato manager per l’Europa di alcune importanti multinazionali nel settore technology e che ha avviato negli ultimi cinque anni importanti relazioni internazionali con molteplici federazioni scacchistiche.
«Le partite hanno una durata massima, indipendentemente dal fatto di arrivare allo scacco matto, e ogni mossa ha un tempo massimo concesso di pochi minuti – spiega ancora Donanzan –. Ci rivolgiamo a una platea di professionisti e appassionati, con una particolare attenzione al target giovane, collaborando con le scuole e con i circoli degli scacchi, a partire dal Circolo scacchistico Città di Marostica che ci ha affiancato nell’organizzazione di questo evento».
Padrino della versione digitale dell’antico gioco da tavola di strategia sarà Roberto Mogranzini, Grande Maestro di Scacchi. «Portare gli scacchi tra i bambini è il mio obiettivo da sempre – afferma –. Con un approccio simile a un social network facciamo appassionare i giovani a questo sport: infatti oltre alla possibilità di vivere sfide in tempo reale a distanza, vogliamo implementare alcune funzionalità come la messaggistica e la possibilità di confrontarsi online con grandi scacchisti. La app vuol essere uno strumento per avvicinare i più giovani a questo sport e farli crescere, sfidando appassionati e professionisti iscritti alla Fide. Una palestra e un trampolino di lancio verso il professionismo».
Diffondere gli scacchi fra i giovani e nelle scuole è uno degli obiettivi di Premium Chess Mobile. Il gioco aiuta a sviluppare la mente e a migliorare il rendimento scolastico dei bambini, tanto che il Parlamento Europeo in una Dichiarazione del 2012 ha stabilito che «indipendentemente dall’età dei ragazzi, il gioco degli scacchi può migliorarne la concentrazione, la pazienza e la perseveranza e può svilupparne il senso di creatività, l’intuito e la memoria oltre alle capacità analitiche e decisionali», e ha invitato gli Stati membri a introdurre programmi scacchistici nelle classi. Lo ha fatto la Spagna nel 2015, e anche in Italia si vanno diffondendo sperimentazioni nelle principali scuole. Alcuni studi realizzati in Germania e in altri Paesi del continente hanno dimostrato che il rendimento scolastico degli alunni scacchisti aumenta in media fino al 17 per cento.