Pmi del Nordest, quotazione sui mercati Usa come opportunità di crescita
Accesso ai capitali internazionali, una platea di investitori più ampia e maggiore liquidità. Sono alcune delle opportunità per le imprese che decidono di quotarsi al NASDAQ di New York, l’indice di riferimento USA per il settore tech. Settori come AI, healthcare, robotica, cybersecurity e cloud computing risultano particolarmente attraenti per gli investitori.
Proprio con l’obiettivo di evidenziare le opportunità per le aziende italiane, in particolare le Pmi del Nordest, di ottenere finanziamenti ed entrare nei mercati dei capitali statunitensi, si è tenuto a Venezia l’evento dal titolo “Un percorso verso i mercati dei capitali USA per le Pmi italiane”, promosso da 3DOTS Capital Advisory, società di consulenza globale specializzata in governance aziendale e quotazioni sui mercati internazionali, insieme a VeniSIA, Venture Builder Deep Tech, nonché spin-off cafoscarino, e Venice School of Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti del NASDAQ, esperti dei mercati dei capitali, professionisti dell’investment banking, oltre a manager di aziende leader.
Il sistema impresa italiano deve ancora fare i conti con un potenziale inespresso limitato dalle scarse possibilità di finanziamento, tra restrizione del credito da parte delle banche e tassi elevati. Un potenziale che può essere sbloccato proprio rivolgendosi al mondo dei mercati finanziari oltreoceano. Opportunità che possono essere colte in particolare da imprese small e mid-market, con core business competitivo e con forte vocazione all’export. Tra i settori che possono maggiormente intercettare l’interesse degli investitori USA ci sono le tecnologie legate all’applicazione dell’intelligenza artificiale, nell’healthcare, finanza, robotica e automazione, ma altri trend sono quelli della cybersecurity, 5G e cloud computing. Nel corso dell’evento si è fatto il punto sulle relazioni tra imprese italiane e mercati azionari, con focus specifici sui requisiti e regolamenti per la quotazione al NASDAQ, su costi e benefici, e sulle attuali previsioni legate al mercato USA. All’incontro, moderato da Maria Claudia Pignata, CEO e Board Member di VeniSIA, sono intervenuti Isabella Schidrich, Senior Managing Director, EMEA & UK Listings, NASDAQ, Todd Heinzl, Founder e Presidente di 3DOTS Capital Advisory, Carlo Bagnoli, Professore Ordinario di Innovazione Strategica della Venice School of Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Riccardo Maria Monti, già Presidente di ICE (Italian Trade Agency), Grandi Stazioni e Italferr e Richard I. Anslow, Partner dello Studio legale newyorchese Ellenoff Grossman & Schole LLP.
«Le imprese del Nordest sono competitive, innovative, fortemente votate all’export e in particolare al mercato americano» dichiara Todd Heinzl, Founder e Presidente di 3DOTS. «Un contesto dal grande potenziale, con molte di queste imprese che possono essere pronte al grande salto. I vantaggi di una quotazione all’indice americano sono molteplici: una platea di investitori decisamente più ampia, maggiore liquidità e una visibilità internazionale. La nostra mission è proprio di apportare quanti più benefici possibili alle imprese, consentendo alle eccellenze di questo territorio, ma più in generale a quelle italiane, di crescere ed espandere il proprio business a livello globale».
«Dopo un 2024 sfidante a causa delle incertezze geopolitiche internazionali il 2025 segnerà un anno di ripresa per il mercato statunitense delle IPO» spiega Isabella Schidrich, Senior Managing Director, EMEA & UK Listings, NASDAQ. «Parliamo di una crescita misurata, tuttavia con prospettive generali positive. La stabilizzazione del mercato e la fiducia degli investitori apriranno la strada a un flusso costante di quotazioni pubbliche, in particolare nei settori a forte crescita come quelli legati alle nuove tecnologie. Le società che si posizioneranno con solidi fondamentali e chiare strategie di crescita si troveranno nella posizione migliore per avere successo in questo scenario».
«Siamo alle porte della grande rivoluzione rappresentata dal Deep Tech, che si fonda sulla convergenza tra scienza e ingegneria e include campi avanzati come l’intelligenza artificiale, il calcolo quantistico, la robotica e la biotecnologia» commenta Carlo Bagnoli, Professore Ordinario di Innovazione Strategica della Venice School of Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia. «Il Nordest può essere protagonista di questa nuova onda d’innovazione, grazie ai suoi ecosistemi che connettono imprese, università, centri di ricerca, startup. Per sostenere questo percorso è fondamentale che le imprese più solide e innovative trovino nuove modalità per rafforzarsi, anche rivolgendosi ai mercati azionari USA, generando così ricadute positive sul territorio».
Per 3DOTS Capital Advisory: 3dots.com
Informazioni su VeniSIA al sito: http://www.venisia.com
Ca’ Foscari Venice School of Management: Home: Venice School of Management