Space economy, Picosats chiude un round di 2,13 milioni. Investono Liftt e Galaxia

Picosats chiude il suo secondo round di investimento per un valore di 2,13 milioni di euro. La società, fondata nel 2014 come spin-off dell’Università degli Studi di Trieste e insediata in Area Science Park, è leader nel settore delle telecomunicazioni satellitari. Al round hanno partecipato Liftt S.p.A., Progress Tech Transfer e Galaxia – Il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’Aerospazio di CDP Venture Capital Sgr.

I fondi raccolti saranno impiegati per l’ampliamento delle attività di ricerca e sviluppo, il potenziamento dell’infrastruttura tecnologica, e l’espansione delle operazioni commerciali. La società si propone di raggiungere diversi obiettivi, tra cui dimostrare la tecnologia in banda Ka sviluppata con il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea attraverso una missione in orbita in collaborazione con D-Orbit S.p.A. Inoltre, sta lavorando allo sviluppo di un modem che consenta velocità di trasmissione dati elevate. L’obiettivo della società è sviluppare sistemi di telecomunicazione per rivoluzionare l’accesso allo spazio, offrendo una maggiore flessibilità e una riduzione dei costi rispetto alle tecnologie tradizionali.

Di recente Anna Gregorio, astrofisica, professoressa associata all’Università di Trieste e amministratrice delegata di Picosats, ha raccontato i progetti della società in un’intervista a Luca Barbieri per il podcast Innovation Pills.

Ascolta “Spazio, nuova frontiera – Innovation Pills #09” su Spreaker.

I commenti

«La chiusura di questo round di investimento è un importante traguardo per Picosats e un riconoscimento del nostro impegno per l’innovazione nel settore spaziale – dichiara il rappresentante legale di Picosats, Mario Fragiacomo –. Questo nuovo capitale ci permetterà di accelerare la nostra ricerca e sviluppo e di portare sul mercato soluzioni ancora più avanzate. Siamo grati ai nostri investitori per la fiducia che hanno riposto in noi e siamo determinati a continuare a spingere i limiti della tecnologia spaziale. Ci tengo anche a ricordare il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana – ASI e di quella Europea – ESA, che hanno creduto in noi fin dall’inizio».

Guido Panizza, Head of Project Management di LIFTT, ha dichiarato: «Picosats presidia all’interno del nostro portfolio un segmento di business dal potenziale elevato, qual è quello delle telecomunicazioni aerospaziali. Per noi di Liftt contribuire allo step significativo della messa in orbita del progetto rappresenta un decisivo attestato di stima e fiducia nei confronti di una tecnologia e di un team di lavoro di alto profilo quale quello di Picosats. Inoltre, la chiusura di questo nuovo round e la progressione di questo progetto rappresentano in modo esemplare l’importanza del Technology Transfer quale elemento essenziale nella crescita complessiva del Sistema Paese».

Francesco De Michelis di Progress Tech Transfer ha dichiarato: «Da quando abbiamo fatto il primo investimento nel 2022 Picosats ha continuato a crescere, sia tecnicamente che commercialmente. La qualità della soluzione tecnica proposta dalla società è testimoniata dal rilievo e dal prestigio del pool di investitori che hanno partecipato a questo round di investimento».

«Le soluzioni di Picosats per le comunicazioni satellitari sono in grado di portare innovazione rilevante a un mercato in fortissima espansione – commenta Claudia Pingue, Responsabile del fondo di Technology Transfer di CDP Venture Capital Sgr – riuscendo a miniaturizzare transponder e antenne per servire fino a 5 volte più clienti per orbita, riducendo nel contempo sia i costi di produzione che di gestione. Abbiamo creato il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’Aerospazio Galaxia proprio per stimolare lo sviluppo di startup che sviluppano servizi per upstream e downstream potenzialmente game changer nel mercato. Siamo orgogliosi di contribuire alla crescita di Picosats».

Ti potrebbe interessare