Nasce Moonstone, il venture capital guidato da under 30: in due anni 60 investimenti

Puntare alla Luna tendendo la mano ai fondatori più promettenti, è questa l’idea alla base di Moonstone, il neonato venture capital che mette al centro i cosiddetti “moonshot”, progetti ambiziosi e innovativi con un potenziale di impatto positivo per le persone e il pianeta. Moonstone è guidata da un team under 30 e nasce da Aurora Fellows, ente del terzo settore che connette talento e opportunità, ponendosi come stimolo e guida per migliaia di giovani ogni anno.

Jacopo Mele, tra i 30 Forbes Under 30 europei nel 2016, già co-founder di Aurora Fellows e yourDIGITAL, con esperienza nella consulenza strategica, è infatti il general partner in questo veicolo di venture capital il cui obiettivo è selezionare e finanziare progetti altamente innovativi nella loro fase di raccolta pre-seed e seed, dando alle startup la spinta iniziale che permette loro di presentarsi con maggiore forza e solidità al tavolo di altri potenziali investitori.

Moonstone mira a investire in almeno 60 startup entro i prossimi due anni. La sua particolarità è quella di farlo attraverso un processo di selezione estremamente rapido – al massimo 10 giorni – e founder-friendly, con il quale individua founder ambiziosi e li supporta, anche economicamente, come co-investitore per un massimo di 50mila euro.

«Moonstone crede nell’abbondanza tecnologica – racconta Chiara Castelli, Investment Manager di Moonstone –, in chi vive per la propria causa, in fondatori capaci di ispirare il proprio team e il mondo, nei founder realmente guidati da problemi irrisolti, con il forte desiderio di rendere accessibili nuove soluzioni che risolvano le grandi sfide dell’umanità».

Nell’orbita di Moonstone ruotano già alcune realtà tra cui Cosmico, MindAhead, Reco2, Donarosso, Screevo e Nova Talent, su cui Moonstone ha già investito negli ultimi mesi.

Nella foto: Jacopo Mele e Chiara Castelli di Moonstone

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