La porta antisismica nata in Abruzzo vince Civil Protect Startup Award
Una porta antisismica, con un meccanismo anti incastro in grado di resistere ai crolli salvando un pertugio per la fuga delle persone, ideata e realizzata nel cuore dell’Abruzzo ferito (ma non piegato) dai terremoti. È la storia di LF System, la startup di Avezzano premiata al Civil Protect Startup Award 2018 sabato 24 marzo a Bolzano, nel corso della fiera Civil Protect. Era una delle dieci startup finaliste del primo contest per startup che operano nel mondo della protezione civile e della gestione delle emergenze.
LF System ha superato, nella parte finale della competizione ristretta a tre, Zulu Medical (di Treviso) e Snowfoot (di Ayas, Val d’Aosta). Due startup che proponevano rispettivamente un software che raccoglie e invia in tempo reale dati medici e una ciaspola in grado di garantire “un passo in sicurezza” in qualsiasi situazione di emergenza sulla neve.
«Abbiamo assistito a una competizione di alto livello, segnale di come l’innovazione sia ormai radicata in tutto quanto ruota attorno al mondo della protezione civile – spiega Thomas Mur, direttore di Fiera Bolzano –. Lo Startup Village all’interno di Civil Protect si è rivelato un punto di incontro, e di confronto, fra idee nuove e aziende già affermate».
A Realer una menzione speciale a Civil Protect
Il contest, promosso da Fiera Bolzano in collaborazione con IDM Alto Adige, Brennercom e Plank, ha avuto come tema portante “La luce dell’innovazione” e ha visto l’assegnazione di una menzione speciale a Realer per «le applicazioni della realtà aumentata nell’ambito della protezione civile». La startup altoatesina, con il progetto Avalanche VR, utilizza la realtà virtuale per la prevenzione delle valanghe, fornendo una simulazione immersiva di una situazione di emergenza.
A consegnare il premio Sebastian Mayrgündter, coordinatore dell’Ecosystem Sports & Alpine Safety di IDM Alto Adige. «Con la simulazione sviluppata da Realer – ha precisato – sciatori e freerider possono mettere alla prova le proprie competenze in modo sicuro, puntando sulla prevenzione. Queste soluzioni dimostrano come in Alto Adige esista un ecosistema che punta a innovare il settore della protezione civile».
Ecco le tre startup arrivate all’ultimo step, superando la concorrenza delle altre finaliste: aGesic (Rieti), Amyko-Amuuco Wecare (Arenzano, Genova), D-Heart (Genova), Edilmag (Pesaro), Emersy (Postal, Bolzano), Hearth (Monteforte Irpino, Avellino) e Pronto Sisma (Torino).
LF System Italia
Ad Avezzano (L’Aquila), nel cuore dell’Abruzzo, LF System Italia ha ideato la porta antisismica e anti incastro per salvare vite in caso di calamità naturali. Il collasso degli edifici di solito non avviene immediatamente ma possono passare diversi secondi o minuti, istanti preziosi per abbandonare l’edificio che però talvolta viene impedito proprio dalle porte incastrate.
Analizzando le cause che incastrano le porte si nota come di fatto queste vengono schiacciate dal cedimento dell’architrave che le sovrasta o per il sollevamento del pavimento, rendendone impossibile l’apertura. La porta antisismica con tecnologia Quake Saver impedisce alle porte di incastrarsi in quanto il sistema, in caso di schiacciamento, riduce l’altezza della porta e la estrae dal telaio dissipando l’energia ricevuta e agevolandone l’apertura. Il sistema mantiene la piena funzionalità della porta offrendo la concreta possibilità di raggiungere un luogo sicuro.
Zulu Medical
Al secondo posto si è classificata la startup con base a Roncade (Treviso) Zulu Medical, un software progettato per l’utilizzo sul territorio come piattaforma di supporto per il personale di soccorso, medico e paramedico agevolando la raccolta, la condivisione e l’archiviazione dei dati acquisiti. I dati possono essere visualizzati in tempo reale in una piattaforma web accessibile da personale autorizzato, per fornire supporto da remoto agli operatori sul territorio e per trasmettere le informazioni sulle condizioni del paziente alla centrale operativa e all’ospedale di destinazione. La piattaforma Zulu è già stata adottata nel 2016 dall’elisoccorso di Udine, con più di 2800 interventi all’attivo, e presto il progetto verrà ampliato a tutta la regione Friuli Venezia Giulia. È inoltre in uso presso l’elisoccorso di Pieve di Cadore da 3 anni, con 1100 interventi effettuati e il prossimo obiettivo è l’acquisizione del sistema da parte del 118 di Treviso. Zulu Medical sta poi collaborando da più di un anno con il Soccorso Alpino del Veneto per la realizzazione di una app mobile utile alla gestione degli interventi in emergenza.
Snowfoot
Ideata da una startup di Ayas, in Val d’Aosta, Snowfoot è una ciaspola alpina in grado di garantire “un passo in sicurezza” in qualsiasi situazione di emergenza sulla neve. L’innovazione tecnologica, coperta da brevetto mondiale, aumenta il grado di galleggiamento sulla neve con dimensioni e peso inferiori ad altre ciaspole. Snowfoot si presta a una vasta gamma di applicazioni, anche a operazioni di soccorso o lavori quotidiani in contesti difficili. Dai cacciatori ai taglialegna, dal soccorso alpino alla protezione civile, è l’ideale per affrontare cambi di pendenza, terreni sconnessi, ghiacciati, disastrati o inaccessibili ai mezzi meccanizzati.
La giuria
Questi i giurati della prima edizione dello Startup Award, che ha visto un montepremi complessivo di 8mila euro e la possibilità per i finalisti di esporre di propri prodotti all’interno dello Startup Village durante Civil Protect 2018. Arianna Villotti, direttrice d’ufficio reggente Ispezione e consulenza prevenzione incendi Sicurezza e protezione civile Provincia di Bolzano, Franco Pasargiklian, direttore responsabile La Protezione Civile, Luigi Rigo, direttore 112 Emergencies, Giorgio Gajer, presidente Soccorso Alpino Bolzano, Luca Abeti, Dipartimento Protezione Civile Centro Funzionale Multirischi – Regione Marche, Sebastian Mayrgündter, Ecosystem Sports & Alpine Safety Coordinator Development IDM Südtirol / Alto Adige, Harald Oberrauch, Tyrolean Business Angel, Thomas Mur, direttore generale Fiera Bolzano, Ivo Bonamico, direttore Croce Bianca, Ernst Fop, responsabile Servizio Emergenza Provinciale – Comprensorio Sanitario di Bolzano.
Foto di Marco Parisi