Innovare per un futuro sostenibile: il contributo di Impact Hub alla trasformazione sociale
L’evoluzione del concetto di spazio lavorativo ha assunto nuove forme nel corso degli anni, ma pochi esempi sono così significativi come Impact Hub. Fondato nel 2005 a Londra, Impact Hub è molto più di uno spazio fisico; è un’incubatrice di idee, un centro di aggregazione e un catalizzatore per l’innovazione sociale. Parlando con Marco Nannini, ceo di Impact Hub Milano, Torino e Firenze, e membro del consiglio di amministrazione di Impact Hub Network, abbiamo cercato di delineare il modello globale, ma soprattuto quello italiano: “Nato dall’idea di creare uno spazio dove i pionieri della social innovation potessero incontrarsi e collaborare, Impact Hub ha rapidamente guadagnato risonanza internazionale – spiega Nannini -. La sua espansione è stata resa possibile attraverso un modello di franchising, che ha permesso a individui e gruppi di tutto il mondo di adottare il marchio Impact Hub e creare spazi simili nei loro territori”.
Da quelle umili origini, Impact Hub è cresciuto fino a contare oltre 120 spazi in tutto il mondo, offrendo non solo uno spazio fisico, ma anche programmi mirati a sostenere l’innovazione e l’imprenditorialità sociale. “I programmi variano notevolmente da paese a paese, riflettendo le esigenze e le sfide specifiche di ogni comunità – afferma Nannini -. In Italia, ad esempio, abbiamo otto sedi, che vanno da Milano a Siracusa, ognuna con programmi e iniziative uniche”.
Impact Hub in Italia
Nel contesto italiano, Impact Hub svolge un ruolo fondamentale nel supportare le startup e le iniziative imprenditoriali che mirano a generare un impatto sociale positivo. “Le nostre attività spaziano dall’organizzazione di eventi alla fornitura di servizi di incubazione e accelerazione per le startup – spiega Nannini -. Inoltre, lavoriamo a stretto contatto con investitori e aziende per promuovere l’innovazione e la sostenibilità”.
Impact Hub Milano si distingue per le sue cinque principali attività, ognuna delle quali mira a sostenere e promuovere l’innovazione sociale e l’imprenditorialità. Gli eventi, l’attività di incubazione di startup attraverso percorsi personalizzati che vanno dalla validazione dell’idea alla ricerca di finanziamenti e allo scaling internazionale, percorsi di accelerazione in cui Impact Hub non si limita a supportare le startup attraverso consulenze e mentorship, ma è anche disposto ad investire direttamente in esse in cambio di equity. Attraverso un portafoglio di 30 startup tra Milano, Torino e Firenze, Impact Hub seleziona ogni anno cinque nuove startup a cui offre finanziamenti e servizi in cambio di equità, accelerandone così il percorso di crescita e sviluppo.
“Infine ci occupiamo Investor Services e open innovation. Impact Hub Milano fornisce anche servizi agli investitori, facilitando il processo di investimento in startup ad alto impatto sociale. Come promotore di Angel for Women e Angels for Impact, Impact Hub offre operazioni e servizi di backoffice per aiutare gli investitori ad identificare, valutare e supportare le startup più promettenti. Impact Hub Milano si impegna attivamente nella promozione dell’innovazione aperta attraverso collaborazioni con aziende e enti pubblici. Sviluppando progetti che integrano contenuti di innovazione e sostenibilità, Impact Hub si pone come un partner strategico per le aziende e le istituzioni che cercano di generare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente”.
L’impatto sociale
Una delle chiavi del successo di Impact Hub è la sua focalizzazione sull’impatto sociale. “Ci concentriamo su settori e progetti che generano un reale impatto positivo sulla società e sull’ambiente – sottolinea il ceo -. Ciò significa che ci teniamo lontani da settori come il gioco d’azzardo online, il petrolio e il gas, e le armi, concentrandoci invece su iniziative che promuovono la salute, l’ambiente e il benessere sociale”.
Tra le numerose startup che hanno beneficiato del supporto di Impact Hub, vi sono esempi di successo come Rice House, Vita Meals e Regusto. “Abbiamo aiutato queste startup a crescere e a raggiungere il loro potenziale, fornendo non solo finanziamenti, ma anche mentorship e accesso a una vasta rete di contatti”, afferma Nannini. “Siamo orgogliosi di essere stati parte del loro percorso verso il successo”. I nostri business angel hanno investito anche su realtà come Babaco, che recupera e vende ortaggi e frutta “brutti ma buoni” e Beeing, startup che si occupa del mondo delle api con due servizi, “affitta un’arnia” e servizi di sensoristica e analisi dei dati per apicoltori.
Oltre alle attività tradizionali di incubazione e accelerazione, Impact Hub si impegna anche in iniziative più ampie volte a promuovere il cambiamento sociale. “Attualmente stiamo collaborando con il Comune di Milano per un progetto chiamato Su la Cler, che mira a contrastare la desertificazione commerciale nelle zone semiperiferiche della città – rivela Nannini -. Questo progetto è solo uno dei tanti esempi del nostro impegno nel promuovere un cambiamento positivo nella società”.
Con una crescente consapevolezza dell’importanza dell’innovazione sociale e della sostenibilità, l’impatto di reti come Impact Hub è destinato a crescere. “Siamo impegnati a continuare a sostenere le iniziative e le startup che cercano di fare la differenza nel mondo – conclude Nannini -. E con il supporto della nostra vasta rete globale, crediamo di poter fare davvero la differenza”.