HBI, aumento di capitale da 15 milioni per l'azienda che trasforma i fanghi da depurazione in risorsa

HBI, azienda innovativa insediata al NOI Techpark che ha sviluppato e brevettato la prima tecnologia poligenerativa che trasforma i fanghi da depurazione da rifiuto in risorsa attraverso un trattamento sostenibile e sicuro che supera i limiti delle attuali metodiche meno efficienti e con maggiori impatti ambientali, si è aggiudicata un aumento di capitale fino a 15 milioni di euro guidato da CDP Venture Capital come lead investor. NOI Techpark continuerà ad affiancarla nelle attività di ricerca e sviluppo e nella fase di scale up.

Con 3,2 milioni di tonnellate, l’Italia è il terzo paese europeo per produzione annuale di fanghi. Circa la metà di questi fanghi viene smaltita in discarica o inviata a incenerimento. La parte restante, viene utilizzata in agricoltura senza che siano effettuate attività di decontaminazione da materiali pericolosi e potenzialmente inquinanti, né che siano recuperate materie prime come il fosforo e il magnesio. Per le inadempienze nel trattamento dei fanghi di depurazione, l’UE ha aperto diverse procedure di infrazione per l’Italia, l’ultima delle quali (la quarta) costa alla collettività almeno 60 milioni di euro all’anno.

La tecnologia poligenerativa sviluppata da HBI consente di recuperare oltre il 90% dei materiali dai fanghi, ricavandone acqua, energia rinnovabile e materie prime seconde, e di abbattere drasticamente la destinazione in discarica o l’incenerimento. Un’innovazione che, trattando i fanghi da depurazione in maniera circolare, genera un risparmio su scala nazionale stimato tra i 120 e i 150 milioni di euro annui. In una fase in cui il settore idrico desta sempre maggiore interesse visto il suo importante impatto per il futuro dell’ambiente, la soluzione ideata e brevettata da HBI, ha conquistato l’interesse di investitori istituzionali e private equity, aggiudicandosi un round di Serie A che consentirà all’azienda di crescere sia in Italia che all’estero.

NOI Techpark ha supportato HBI fin dai suoi primi passi: la start-up ha partecipato al programma di incubazione triennale del distretto dell’innovazione di Bolzano, è stata affiancata dalla Tech Transfer Green per lo sviluppo tecnologico e per l’avvio di collaborazioni con gli operatori locali, e con la guida del reparto EU Opportunities del NOI, ha avuto accesso a opportunità di finanziamento provinciali ed europee. Il NOI continuerà a seguirla nel percorso di sviluppo tecnologico ed anche nella nuova fase di scale-up che sarà caratterizzata da investimenti di natura commerciale e sul capitale umano che guarderanno anche al bacino di talenti presenti in Alto Adige.

«Siamo felici di veder crescere una realtà come HBI che abbiamo seguito fin dall’inizio, a partire dallo sviluppo e dal test del primo prototipo presso l’impianto di depurazione di Bolzano gestito da Ecocenter, e che seguiamo tutt’ora occupandoci, grazie alla collaborazione con unibz all’interno di un progetto FESR, di mettere a punto la tecnologia per estrarre l’aggregato fertilizzante dalle ceneri. Un ulteriore, importante, sviluppo per HBI» – commenta Stefano Dal Savio, Head of Tech Transfer Green al NOI Techpark.

«Fin dall’inizio abbiamo identificato nel NOI Techpark un ecosistema perfetto per le nostre esigenze, supportivo e dinamico. Grazie al know-how degli esperti e delle esperte del NOI, siamo riusciti a far crescere la nostra start-up. Anche dopo questo importante aumento di capitale, continueremo a lavorare fianco a fianco con il NOI sulle tematiche di ricerca e per la fase di scale-up» – commenta Daniele Basso, Founder e CEO di HBI. E aggiunge: «Abbiamo sviluppato un piano industriale che ci porterà nel 2030 a posizionarci a livello europeo come leader nel trattamento circolare e sostenibile dei fanghi di depurazione. È motivo di orgoglio e fiducia che investitori istituzionali di questa rilevanza e imprenditori di successo abbiano creduto nel nostro piano».

«La tecnologia brevettata da HBI rappresenta un esempio pionieristico di come l’innovazione possa trasformare le sfide ambientali in opportunità economiche e sostenibili. Siamo molto soddisfatti di accogliere HBI nel nostro portafoglio, e in particolare fra gli investimenti conclusi dal nostro fondo Green Transition, che gestisce risorse del PNRR dedicate a sostenere la crescita di nuove imprese che sviluppano soluzioni o servizi per la transizione ecologica» – afferma Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital.

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