Accelerora: dal Fondo Nazionale Innovazione 8 milioni (che diventano 22) per 50 startup
Una boccata d’ossigeno per le startup che affrontano la crisi legata alla pandemia causata dal Coronavirus. È quella deliberata da CDP Venture Capital SGR – Fondo Nazionale Innovazione per un investimento di 8 milioni di euro a favore di 50 startup nell’ambito del programma AccelerORA!, realizzato tramite il Fondo Acceleratori. L’obiettivo, appunto, è quello di sostenere rapidamente le startup innovative meritevoli in fase seed e pre-seed che stanno affrontando le sfide di Covid-19.
Gli investimenti saranno gestiti dal Fondo Acceleratori e diverse operazioni localizzate nel Sud d’Italia sono in coinvestimento con il Fondo Italia Venture II. Il programma, in partnership con sei primari acceleratori nazionali, è stato in grado di generare un effetto attrattivo di investimenti per un totale di oltre 22 milioni di euro (incluso quanto investito dal Fondo Acceleratori) destinati a startup operative in questi ambiti: Fashion, AgriTech, MedTech, eCommerce, Education, FinTech, Software b2b, SaaS e Digital Community.
Alleanza con gli acceleratori: fino a 300 mila euro a startup
AccelerORA! lavora in partnership con i principali acceleratori nazionali attivi in Italia con esperienza nello sviluppo del portafoglio delle loro startup e di programmi di accelerazione verticali. L’obiettivo è supportare le realtà che si trovano nelle fasi iniziali del ciclo di vita per aiutarle a crescere e accompagnarle nella raccolta di ulteriori round di investimento. Le operazioni vengono effettuate da acceleratori, investitori terzi o soci in matching grant rispetto ai capitali investiti dal Fondo Acceleratori. Ciascuna startup potrà essere finanziata con un massimo di 300 mila euro.
«Il risultato di AccelerORA! ci rende orgogliosi, non solo per essere riusciti ad aiutare realtà promettenti e meritevoli in una fase di difficoltà a seguito dell’emergenza Covid-19, ma anche per aver generato, grazie alla credibilità dell’investimento di un attore istituzionale, l’incremento della capacità di fund raising delle società – commenta Enrico Resmini, amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital SGR –. Questo risultato va nella direzione di rendere il Venture Capital un asse portante dello sviluppo economico e dell’innovazione del Paese, creando i presupposti per una crescita complessiva e sostenibile dell’intero ecosistema».
Foto: Enrico Resmini, amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital Sgr