Flormart Future Village, il primo premio per le startup green. E per le migliori chance Las Vegas
Uno spazio dove mettere insieme startup, spin-off e centri di ricerca nel segno dell’innovazione. È Flormart Future Village, che debutterà dal 26 al 28 settembre alla Fiera di Padova nel corso della 70esima edizione di Flormart, il salone punto riferimento internazionale per il florovivaismo, l’architettura del paesaggio e le infrastrutture verdi.
Il Future Village, ospitato nel padiglione 2 della Fiera di Padova, nasce per favorire l’incontro tra l’ecosistema dell’innovazione e il mondo del florovivaismo. Tutto questo attraverso eventi di networking e talk, che vedranno protagoniste alcune startup, selezionate grazie ad un bando che rimarrà aperto fino al 5 agosto, che si contenderanno il Flormart Future Village Award. Nella finale di sabato 28 settembre una giuria qualificata valuterà i pitch delle imprese innovative, selezionandone prima 10 e poi 3 finaliste. Fra queste sarà eletta la prima vincitrice, affiancata da quella eletta dal pubblico presente in Fiera. Le premiazioni avverranno sabato durante l’evento conclusivo del Future Village, organizzato da Blum, società specializzata nella costruzione e nella comunicazione di progetti innovativi.
Non solo: per le startup che parteciperanno al Future Village Award – i cui nomi saranno comunicati il 26 agosto – arriverà un’altra importante opportunità. Saranno infatti direttamente preselezionate al bando di Tilt (realtà fondata da Area Science Park e Teorema Engineering) che anche quest’anno sceglierà le 50 startup innovative che rappresenteranno l’Italia al CES di Las Vegas, la più grande fiera dedicata a tecnologia ed elettronica di consumo al mondo (7-10 gennaio 2020).
«L’innovazione innerva sempre più il settore del verde, con soluzioni che mettono insieme il benessere delle persone con la sostenibilità ambientale – spiega Luca Veronesi, direttore generale di Fiera di Padova –. Lo spazio dedicato al Future Village sarà così il luogo principale dedicato a contaminazione di idee e dibattito. Ecosostenibilità e riciclo di prodotti vegetali, ricerca genetica e nuove frontiere dell’alimentazione saranno fra i temi di confronto di un luogo che terrà per tre giorni, fianco a fianco, startup, spin-off e centri di ricerca».
«L’alchimia che si forma fra aziende, nuove e consolidate, e chi fa ricerca è fondamentale per far crescere progetti innovativi – ricorda Luca Barbieri, cofounder di Blum –. E grazie all’accordo che abbiamo stretto con Tilt per le startup del Future Village c’è una doppia possibilità: prima partecipare alla Tilt Academy che nell’arco di un mese vuole dare alle startup tutti gli strumenti necessari per competere a livello internazionale e poi, se selezionate, portare l’innovazione green al CES di Las Vegas, la più grande fiera mondiale dedicata alla tecnologia in programma dal 7 al 10 gennaio 2020».
«L’innovazione è un motore per la nostra economia, il Flormart Future Village ne è un esempio illuminato – dichiara Michele Balbi, presidente di Tilt –, un’operazione eccellente per dare visibilità locale alle startup e alle aziende innovative del nostro territorio. Per proseguire in questo percorso e dare un respiro internazionale alle nostre imprese, siamo lieti di inserire le startup selezionate per il Future Village nel percorso di selezione che porterà le migliori startup italiane a rappresentare il paese al prossimo CES di Las Vegas. Le startup che lo desiderano potranno infatti partecipare direttamente alla Tilt Accademy e seguire il programma di formazione che definirà il panel delle 50 finaliste. Voglio ringraziare Fiera di Padova per l’opportunità di far conoscere ad un pubblico così vasto la nostra iniziativa».
Per candidarsi al Future Village, compilare il form di iscrizione a questo link:
https://flormart.it/it-IT/