Realtà virtuale e buon cibo italiano: Flick on Food punta sugli agricoltori 4.0

Il cibo (di qualità) come esperienza, da scoprire e gustare grazie alla tecnologia. Un’app italiana, Flick on Food, punta a mettere in comunicazione giovani agricoltori e consumatori grazie alla realtà virtuale. Nasce nel 2016 come spin off dell’agenzia digitale Dotfarm, sviluppata, prima a Londra – dove lo scorso maggio ha partecipato alla prima edizione di Smau London/Italy RestartsUp con 40 startup italiane, e ora in Italia, dai due soci fondatori Michela Di Nuzzo e Leo Mauriello.

Innovatori “di ritorno” che hanno scelto il Belpaese per sviluppare un prodotto finalizzato a dare una vetrina virtuale  – che diventa concreta con l’appendice “food commerce”, canale di comunicazione diretto tra agricoltori e mercato – alle sue ricchezze enogastronomiche.

Ai “contadini 4.0” viene fornito un kit che, grazie a una videocamera a 360 gradi da montare su un semplice cappellino, permette loro di creare video immersivi per far quasi toccare con mano le tipicità del territorio.

«Dovremmo essere leader nel mondo per il cibo, le varietà locali, la storia delle aziende italiane» racconta la Co Founder Michela Di Nuzzo.

«Vogliamo spingere i produttori a considerarsi punti di connessione – aggiunge il co-founder Leo Mauriello -, in modo che i territori diventino luoghi di accoglienza del turismo internazionale e HUB dove valorizzare i prodotti locali. Se questo accadrà, automaticamente la qualità italiana non sarà più dipendente dalle logiche della grande distribuzione».

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