Ema, per Milano sfida con Bratislava
Milano, Barcellona, Amsterdam, Copenhagen, Vienna, Atene, Bonn, Bruxelles, Bucarest, Bratislava, Dublino, Helsinki, Lille, Malta, Oporto, Sofia, Stoccolma, Varsavia e Zagabria: sono le diciannove città candidate ad ospitare la nuova sede dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, che finora ha avuto sede a Londra, da cui a causa della Brexit dovrà traslocare. La decisione sarà presa il 20 novembre 2017, dal Consiglio affari generali dell’Unione europea, organo che riunisce i ministri degli esteri dei 27 Paesi membri.
Attorno alla candidatura di Milano si è coagulata un’ampia e sostanzialmente unanime coalizione di forze politiche ed economiche, puntando sul fatto che l’Italia, e in particolare la Lombardia, ha uno sviluppato settore farmaceutico, e l’agenzia dell’Ue si troverebbe quindi a stretto contatto con i centri produttivi del settore. Governo, Regione e Comune hanno spiegato le ragioni della candidatura con un sito ad hoc.
Secondo i dati di Farmindustria, le aziende associate sono 181 per 64mila dipendenti in Italia, di cui 6.200 ricercatori, il 52% dei quali sono donne. Il valore della produzione degli aderenti a Farmindustria è di 30 miliardi di euro all’anno, di cui 21 miliardi, ovvero il 71%, sono destinati all’export. Dopo la Germania, il nostro Paese è il secondo produttore dell’Ue.
La Lombardia è il cuore di questo settore: con 28mila addetti farmaceutici e 18mila nell’indotto, si tratta, secondo Farmindustria, della «prima regione farmaceutica in Europa».
La principale rivale di Milano, secondo le ultime notizie, sarebbe Bratislava, che ha guadagnato punti negli ultimi giorni. La capitale della Slovacchia gode dell’appoggio dei Paesi baltici e dell’Est Europa. Ma potrebbe convincere anche la Germania, che gioca su un altro tavolo, quello della futura sede dell’Eba, l’autorità bancaria europea, anch’essa “in fuga” da Londra e su cui Berlino ha messo gli occhi, candidando Francoforte, già sede della Banca centrale europea.
La sede proposta da Milano per l’Ema è il Pirellone, l’iconico grattacielo a due passi dalla stazione centrale progettato da Gio Ponti per ospitare la sede della Regione Lombardia, di cui ancora è sede del consiglio. In termini pratici la città prescelta dovrà garantire alloggio e sistemazione per le famiglie per 600 dipendenti dell’Ema. L’indotto per la città ospite è stimato in 1,5 miliardi di euro.
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