Dal Dalai Lama con la funivia, nasce la "Dharamshala Skyway": un collegamento green tra fede e natura

Prima erano necessarie anche delle ore in auto o in bus. Adesso sono sufficienti cinque minuti in funivia. Nel nord dell’India, il collegamento tra il centro economico di Lower Dharamshala e la celebre meta di pellegrinaggio di Upper Dharamshala ha un nome semplice ed evocativo: «Dharamshala Skyway». Si trova ai piedi dell’Himalaya, ma soprattutto conduce alla residenza del Dalai Lama, uno dei più importanti luoghi di culto del buddismo tibetano. A realizzare l’impianto a fune è stata l’azienda altoatesina Leitner del gruppo HTI.

«Siamo particolarmente orgogliosi di aver creato questa opera – commenta Anton Seeber, presidente di HTI – soprattutto per via del suo significato simbolico. In questi luoghi unici al mondo infatti si fondono assieme un’altissima spiritualità e un altrettanto forte senso della natura. Una natura che, come gruppo HTI, vogliamo contribuire a rispettare realizzando nuove forme di mobilità urbana completamente sostenibili e ricche di vantaggi per chi decide di utilizzarle».

Il contesto

La località montana di Dharamshala, che nella sua parte alta dal 1959 ospita la residenza del Dalai Lama, è una popolare attrazione per turisti e pellegrini, e negli ultimi anni ha visto crescere notevolmente i volumi degli arrivi. Con conseguenti ricadute sulla mobilità e sull’inquinamento atmosferico. Piccoli veicoli possono utilizzare un breve collegamento ripido tra la parte bassa e la parte alta della città ma le auto, i camion e gli autobus devono percorrere una strada lunga e tortuosa di nove chilometri. Un viaggio di «soli» 25 minuti nei giorni con poco traffico, ma di diverse ore durante i periodi di punta, come i fine settimana o i giorni in cui il Dalai Lama è personalmente a Dharamshala. Per questo motivo nei mesi scorsi l’amministrazione locale ha deciso di rivoluzionare la sua mobilità scegliendo di dare vita a un impianto a fune in grado di garantire allo stesso tempo velocità e sostenibilità ambientale.

La soluzione

La «Dharamshala Skyway» realizzata da Leitner è una funivia che si basa sull’innovazione tecnologica rispettosa della natura e sulla massima funzionalità. Il tutto in una posizione strategica: la stazione a valle si trova nelle immediate vicinanze del terminal degli autobus, quella a monte a soli 300 metri dalla residenza del Dalai Lama. Ma sono i numeri a fornire un quadro esatto della sua forza. Dotata di 24 cabine da 8 posti l’una, «Dharamshala Skyway» è in grado di trasportare fino a 1.000 persone all’ora lungo un percorso di 1.775 metri che i viaggiatori coprono in appena 5 minuti. Il tutto senza interruzioni o ritardi. Aspetti, questi, che aumentano il comfort e la qualità della vita della popolazione locale. Ma soprattutto aiutano il turismo negli spostamenti. La funivia di Dharamshala contribuisce infatti a migliorare la crescente esperienza dei visitatori, soprattutto quelli legati ai pellegrinaggi nei luoghi del Dalai Lama. Si può infatti utilizzare la funivia per visitare agevolmente l’intero complesso Tsuglagkhang, che comprende il Photang (residenza del Dalai Lama), il Museo del Tibet, il Tempio di Tsuglagkhang e il Tempio Namgyal, dove Sua Santità impartisce i suoi insegnamenti, sia ai tibetani che agli stranieri.

HTI

Il Gruppo High Technology Industries (HTI) è protagonista a livello mondiale nel settore degli impianti a fune (Leitner e Poma), dei battipista e veicoli cingolati (Prinoth), dell’innevamento programmato (Demaclenko) e dell’energia eolica (Leitwind). Dopo aver superato il miliardo di fatturato nel 2018 e 2019, il Gruppo HTI ha chiuso il 2020 e 2021, segnati entrambi dalla pandemia Covid, con un fatturato che ha superato gli 850 milioni di euro, investendo in questi ultimi 2 anni oltre 50 milioni in ricerca e sviluppo. Sono oltre 3.800 i collaboratori del Gruppo HTI operativi nel mondo.

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