Da Polignano a...Zuckerberg: ecco l'azienda che diventa esempio virtuoso per Facebook

Cosa c’entrano Polignano a Mare e Mark Zuckerberg? La città del profondo barese, nota ai più per aver dato i natali a Domenico Modugno, è stata citata nei documenti interni (la «trimestrale») di Facebook. Sotto i riflettori, come racconta La Repubblica, Pescaria, azienda di fast food, panini al pesce, che ha fatto la fortuna non solo grazie alla bontà dei suoi prodotti ma anche per l’utilizzo dei social, fino ad arrivare a 7,4 milioni di euro di fatturato. Tre locali, 110 dipendenti, tre milioni di utenti unici raggiunti ogni mese.

L’idea è nata nel 2015. Bartolo L’Abbate, imprenditore nel settore ittico di Polignano voleva iniziare una propria attività. Pensava ad un ristorante di pesce tradizionale ma il suo consulente di comunicazione, Domingo Iudice, suggerì di servire panini a base di pesce, un tipico piatto locale. A loro si è unito in seguito lo chef Lucio Mele per elaborate un menù di mare e terra legato al territorio. Decisero di aprire Pescaria in un piccolo locale nella cittadina pugliese che conta 15mila abitanti. «Il nome lo abbiamo deciso dopo un concorso online in cui abbiamo messo in palio 100 euro – spiega Domingo Iudice – una settimana prima dell’apertura, avvenuta il 25 maggio, abbiamo postato su Facebook la foto di un panino con la tartare di tonno. Pensavamo che all’inaugurazione venissero solo i parenti, invece sono arrivate 500 persone».

Poi la scelta della pubblicità spinta sui social: il 95% degli investimenti va in piani editoriali ad hoc che fanno venire l’acquolina in bocca a chi li legge. Con tre post al giorno e un team dedicato. Con un successo che ha colpito anche Facebook, che ha inserito l’azienda negli esempi virtuosi di utilizzo delle piattaforme. Con buona pace di Modugno, la lontananza nel mondo virtuale non esiste (quasi) più.

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