Coronavirus, la Commissione Europea chiama le startup
La Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen è alla ricerca di startup che siano già al lavoro per trovare soluzioni e prodotti utili a contrastare il Covid 19. C’è tempo fino a mercoledì 18 marzo (entro le 17) per candidarsi a una call eccezionale sulla quale Bruxelles ha intenzione di investire 164 milioni di euro. L’EIC Accelerator è l’organo interno all’European Innovation Council (EIC) che si occuperà di un bando rivolto a tutte le startup innovative a livello europeo.
Come è spiegato sul sito ufficiale della Commissione Europea, la call non ha tematiche predefinite, ma saranno privilegiati i prodotti e le idee in grado di aver un impatto concreto nella lotta contro il coronavirus. Mentre il mondo sta facendo i conti con la pandemia, gli Stati membri dell’Unione Europea stanno già chiudendo le frontiere per limitare i contagi.
Sono tantissime le imprese e le startup che offrono (spesso gratuitamente) i propri prodotti e servizi alla collettività nel delicato momento di quarantena in Italia. Il programma Solidarietà Digitale voluto dal Ministero dell’Innovazione è ancora attivo con opportunità per smart working e svago. Le difficili circostanze stanno mettendo alla prova anche alcune nostre eccellenze: come Jonix, azienda specializzata nella sanificazione dell’aria, fondamentale per la salute collettiva. Negli ultimi giorni, con l’espandersi dell’emergenza legata al coronavirus, la startup ha registrato un boom di ordini, dalle case di riposo per anziani ai laboratori, passando per le fabbriche e i luoghi di lavoro. Millecinquecento ordini solo da inizio crisi, più di 2.500 da inizio anno.
Nel frattempo l’Unione Europea ha già garantito all’Italia tutto il sostegno economico necessario per far fronte all’emergenza in corso, soprattutto negli ospedali e nelle terapie intensive. Dopo il crollo storico di Piazza Affari di giovedì scorso (quasi -17%), parte di questo aiuto potrebbe arrivare anche dalle startup che, candidandosi alla call della Commissione Europea, avrebbero l’occasione di aiutare cittadini, medici ed ospedali.