Banda ultra-larga, Italia terzultima in Europa. Nella strategia nazionale investimenti per 2,8 miliardi
Il governo Meloni prepara la nuova Strategia nazionale per la banda ultra-larga, con investimenti per circa 2,8 miliardi di euro, di cui una parte derivante dalle economie maturate nell’ambito degli interventi Pnrr per la banda ultra-larga stessa. «A tale fine – si legge in una nota del Dipartimento per la trasformazione digitale –, sono già in corso interlocuzioni con la Commissione Europea per la preventiva condivisione».
La strategia per il triennio 2023-2026 è stata illustrata in consiglio dei ministri il 7 agosto dal sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti. L’obiettivo è recuperare il divario che separa l’Italia dall’Europa. Secondo la classifica DESI l’Italia è infatti al settimo posto per “Connettività”, con un punteggio complessivo lievemente superiore alla media europea. Tuttavia, tale posizionamento è dovuto soprattutto all’indicatore sulla copertura 5G e all’indice dei prezzi dei servizi. Per quanto riguarda la copertura della rete fissa banda ultra-larga con velocità pari o superiore a 1 Gigabit/s l’Italia è terzultima in Europa, al 25esimo posto davanti solo a Cipro e Grecia. La copertura è pari infatti al 44%, meno della metà della Spagna (94%). La media UE è del 70%, la Francia è al 63% e la Germania al 75%.
La strategia si può leggere a questo link in formato pdf.