Amazon, intesa storica con i sindacati: il colosso applicherà il contratto nazionale della logistica
Amazon applicherà ai suoi dipendenti in Italia il contratto nazionale della logistica. È un accordo storico, perché è una vera e propria “prima volta” mondiale, quello siglato oggi 15 settembre al Ministero del lavoro. Un protocollo in cui le parti, ovvero Amazon Italia Logistica Srl, assistita da Conftrasporto, e le rappresentanze sindacali di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, affermano che «le relazioni industriali rappresentano un valore in sé» e si assumono l’impegno a rispettare le norme del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni e la loro coerente applicazione. Inoltre, il protocollo sarà declinato ai vari livelli dalle parti, con le procedure previste rispettivamente per ciascun livello dal CCNL.
Per il ministro del lavoro Andrea Orlando, che ha presieduto il tavolo, «Amazon si impegna su un metodo di confronto con il sindacato che, dobbiamo dirlo, altre nazioni hanno scelto di non percorrere. Si tratta di una scelta importante per ciò che rappresenta Amazon nel settore della logistica e per quello che la stessa logistica rappresenta oggi nella dinamica economica del nostro Paese».
In un comunicato unitario Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti affermano che «per la prima volta Amazon accetta il confronto secondo le discipline contrattuali in vigore, riconosce la rappresentanza collettiva ed il ruolo del sindacato» e definiscono «unico a livello mondiale» l’accordo col colosso dell’e-commerce. «È stato un percorso di trattativa lungo e difficile – riferiscono le organizzazioni sindacali – che ha raggiunto il culmine della protesta nel marzo scorso con la prima mobilitazione generale di 24 ore di tutti i lavoratori della filiera Amazon in Italia, sia dipendenti diretti dei magazzini, sia delle aziende di fornitura in appalto di servizi di logistica, movimentazione e distribuzione delle merci, a cui è seguita la ripresa del confronto con Amazon e Assoespressi, anche grazie all’intervento del ministro Andrea Orlando».
La multinazionale dell’e-commerca afferma «di aver lavorato per stabilire un dialogo positivo con le organizzazioni sindacali in linea con quanto suggerito dal ministro del Lavoro. I protocolli siglati rappresentano un’ulteriore prova del nostro impegno nell’instaurare un dialogo costruttivo e responsabile con i rappresentanti dei lavoratori sia a livello nazionale che di sito». Per Amazon relazioni industriali improntate su quanto sottoscritto oggi «possono favorire le nostre strategie di investimento nel Paese, dove abbiamo investito oltre 6 miliardi negli ultimi 10 anni creando 12.500 posti di lavoro a tempo indeterminato».
I dettagli dell’accordo Amazon-sindacati
Più nel dettaglio, l’accordo prevede la realizzazione d’iniziative a livello nazionale: momenti di confronto periodico sulle problematiche del settore e-commerce, anche in funzione del futuro rinnovo del CCNL; momenti di confronto preventivo sulle strategie di sviluppo aziendale e di investimento negli ambiti territoriali; verifica delle opportunità di formazione professionale continua per gli addetti ai singoli settori, utilizzando tutti gli eventuali elementi di sostegno economico e normativo, anche attraverso l’associazione datoriale di riferimento (Conftrasporto); individuazione degli strumenti più idonei per monitorare gli andamenti occupazionali, con l’obiettivo di favorire percorsi di crescita e continuità occupazionale; dialogo con i soggetti istituzionali nelle sedi competenti su eventuali tematiche di carattere sociale e sanitario, con particolare riferimento a quelle legate all’emergenza sanitaria COVID-19.
Con la stipula del protocollo, infine, le parti si sono impegnate a verificare la corretta applicazione del CCNL, in ragione delle reali attività svolte, per accertare trattamenti economici e normativi, coerenti per tutte le lavoratrici e i lavoratori Amazon, inclusi le lavoratici e i lavoratori in somministrazione in missione presso Amazon, che operano all’interno della disciplina prevista dal medesimo CCNL; confrontarsi su eventuali vertenze riguardo l’interpretazione e/o la corretta applicazione del CCNL, secondo modalità e procedure stabilite dalle parti stesse; prevedere modalità di composizione di eventuali controversie, perseguendo l’instaurazione di corrette relazioni sindacali, nella convinzione reciproca che il confronto rappresenti lo strumento fondamentale per affrontare e dare soluzione ad eventuali problematiche che potessero insorgere; favorire il confronto con le RSA, assistite dalle Organizzazioni Sindacali stipulanti il CCNL Logistica Trasporto Merci e Spedizione competenti territorialmente.
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Luca Barbieri