Caffè sostenibile, il fondo italiano P101 guida il round da 6 milioni di euro di Incapto
Incapto, startup spagnola che promuove il consumo di specialty coffee in grani sostenibile ed equo solidale, nata in piena pandemia a Barcellona con lo scopo di proporre un’alternativa alle capsule, chiude un round di investimento da 6 milioni di euro guidato dal fondo italiano di venture capital P101 e con la partecipazione dei soci della società JME Ventures, Atresmedia, il fondo portoghese Bynd e il family office della famiglia Drago – gruppo De Agostini. L’operazione consentirà alla realtà catalana di proseguire il suo percorso di espansione europea cominciato in Italia, Francia e Portogallo.
“Questa iniezione di capitale è per noi anche una grande iniezione di fiducia, in un momento così importante come l’ingresso nel mercato italiano, dove il caffè è molto più che una bevanda: è un’istituzione, un motivo di orgoglio nazionale. Siamo convinti che il cambiamento vada messo in pratica da subito, ciascuno nel suo quotidiano, e dalla nostra ci impegnamo ogni giorno per garantire un caffè buono per il pianeta, per i consumatori e per i coltivatori”, afferma Francesc Font, co-fondatore di Incapto.
Incapto nasce dall’incontro di Francesc Font e Joaquim Mach con Beatriz Mesas, assaggiatrice professionista di caffè, quando i primi due avvertono l’esigenza di creare un’attività di vendita online per acquisti ricorrenti e sostenibili, trovando nel caffè un prodotto potenzialmente ideale, il cui consumo si traduce però in un serio impatto sul pianeta. I tre sono co-fondatori della startup.
Ogni anno vengono prodotte nel mondo 60 miliardi di capsule di caffè e l’80% di esse finisce in discariche o inceneritori. Questi dati rendono ancora più urgente il passaggio a soluzioni sostenibili sia da un punto di vista ambientale che umano, se si considera che il 91% della popolazione beve almeno una tazza al giorno in Italia, il 7° paese al mondo per consumo, con oltre 5 milioni di sacchi ogni anno. Il tutto in un mercato globale che conta 9.5 miliardi di kg di caffè prodotti annualmente, destinati a triplicare entro il 2050.
Grazie a un modello di business basato sulla sottoscrizione di abbonamenti a speciality coffee, sia per aziende che per privati, Incapto ha raggiunto 20.000 clienti in poco più di 3 anni e più di 2000 imprese collegate alla piattaforma, chiudendo il 2023 con un fatturato pari a 7 milioni di euro che prevede di raddoppiare nel 2024. Incapto consente anche di acquistare macchine da caffè superautomatiche per gustare il prodotto appena macinato, velocemente e senza generare nessun rifiuto superfluo.
“Abbiamo fatto di un approccio improntato all’etica e alla sostenibilità la nostra bandiera, in un mercato dove il 44% dei piccoli produttori di caffè vive in situazioni di povertà estrema[3]. Combinando un commercio equo e solidale a processi agricoli responsabili, lavoriamo per introdurre un nuovo standard di consumo del caffè, arginando le conseguenze del cambiamento climatico e rispettando la biodiversità che circonda le aree di coltivazione”, conclude Joaquim Mach, co-founder di incapto.