Venture capital, meno round ma più raccolta: 300 milioni investiti nel terzo trimestre 2023
Nel terzo trimestre del 2023 i venture capital hanno investito oltre 300 milioni di euro in Italia, per 65 round d’investimento (di cui 14 Serie A e 6 Serie B) e 11 exit registrate, con Bending Spoons che è risultata la società che ha chiuso il round con l’ammontare più alto (100 milioni). Sono i dati contenuti nell’Osservatorio Trimestrale sul Venture Capital in Italia realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance.
Confrontando lo scenario europeo con quello italiano, vediamo come nel Q3-23 in Europa è stata registrata una raccolta di 15,8 miliardi di euro (+6% vs Q2-23) e un numero di round stimato superiore a 2.200 (-21% vs Q2-23). Nel 2023 si sta registrando però un calo nel numero di round rispetto agli ultimi due anni, accompagnato da una proporzionale riduzione dell’ammontare investito. In Italia nel Q3-23 si sono registrati 65 round, in linea con i 69 del Q2-23 (-6%) e con la media dei 5 anni passati (-1%). La raccolta invece è in aumento rispetto al Q2-23 (da 265 a 302 milioni, +14%) e alla media dei cinque anni passati (+23%). Dopo il drastico calo del Q4-22, l’ammontare raccolto in Italia è progressivamente aumentato, evidenziando un trend di crescita più marcato rispetto all’Europa.
“Nonostante il contesto economico globale, il terzo trimestre del 2023 ha visto la raccolta più elevata dell’anno per il Venture Capital italiano. Come previsto, il 2023 si sta rivelando un anno di consolidamento, superando già oggi il numero di exit registrate durante tutto il 2022. In particolare, cresce il numero di round Pre-seed e resta costante il numero di Seed e di Serie A, creando così una pipeline per Late Stage futuri” commenta Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital.
“Il mercato italiano del VC ha bisogno di essere sostenuto nel suo consolidamento, e questo può essere possibile solo con un cambio di paradigma, incrementando il coinvolgimento e la partecipazione di quei soggetti come gli investitori istituzionali e corporate, che in questi anni hanno dato segnali positivi ma che possono accrescere la propria presenza nel settore e rappresentare la vera chiave di volta per la crescita dell’ecosistema”, spiega Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance.
I top 5 deal del trimestre
In testa alla classifica dei dei top 5 deal del trimestre troviamo Bending Spoons che ha chiuso un round Growth VC da 100 milioni (investitori: Baillie Gifford, Cherry Bay Capital Group, Cox Enterprises, Neuberger Berman, NUO Capital, Tamburi Investment Partners), seguita al secondo posto da Arduino (Serie B, 20 milioni; investitori: CDP Venture Capital, Anzu Partners, ARM) e al terzo da Leaf Space (Serie B, 20 milioni; investitori: CDP Venture Capital, NEVA SGR, Primo Ventures, RedSeed Ventures, SIMEST, Whysol Investments).
Quarta posizione per Homepal, che ha raccolto 15 milioni in un round Serie B (investitori: Intesa Sanpaolo, BPER), seguita in quinta posizione, a parimerito, da Cleafy (Serie A, 10 milioni; investitore: United Ventures) e da E-Gap (Serie A, 10 milioni; investitore: ITAS Mutua).
Nella foto: Francesco Cerruti