Dieci anni di LVenture Group: 13 exit e la fusione con Digital Magics
A breve diventerà parte del soggetto leader in Italia e tra i maggiori anche in Europa per investimenti in startup e open innovation. Lo scorso giugno, infatti, Lventure Group e Digital Magics hanno annunciato il loro progetto di fusione: “È un mercato ancora molto polverizzato in Italia: con questa dimensione possiamo aspirare a essere attrattivi per corporate, startup e investor a livello internazionale, diventare leader su pre-seed e seed capital e in futuro, chi lo sa, acquisire o fonderci con altre realtà europee”, commenta Luigi Capello, fondatore e ceo di LVenture Group.
La storia
Sono passati dieci anni da quando Capello, con altri soci, ha fondato LVenture Group: “Eravamo un gruppo di pionieri con una visione, quella che il mondo delle startup fosse un settore di investimento interessante con ricadute importante in termini di sostenibilità sociale ed economica”. Dopo un decennio i numeri supportano la loro tesi: “Abbiamo investito in 130 startup che hanno raccolto negli anni 180 milioni di euro (di cui circa 25 da Lventure, ndr) e generato 1800 posti di lavoro”. Le exit, però, sono a oggi solo 13: “Ci vogliono in media dai sei agli otto anni di vita perché una startup faccia una exit – sottolinea Capello – operando da dieci anni, quindi, solo quelle dei primi anni sono candidate a riuscirci. Ne avremo sicuramente in futuro, anche perché negli ultimi anni il livello delle startup in Italia si è alzato in modo importante”.
Il fondo, che investe nelle fasi inziali di vita delle nuove imprese, è in realtà solo un tassello di un ecosistema: “La nostra sede alla stazione Termini di Roma non è un coworking, è un centro di creazione di business – continua Capello – qui abbiamo tutta la filiera; da Ecole 42 alle startup, dagli investitori all’acceleratore Luiss EnLabs (Luiss è socio del Gruppo, ndr) fino al competence center di Meta e altre grandi aziende”.
Il programma di accelerazione
LVenture Group seleziona le migliori startup “early-stage” italiane e internazionali con il suo programma di accelerazione LUISS EnLabs, nato nel 2013 da una joint venture con l’Università Luiss. Il programma seleziona 10 nuove startup ogni anno tra oltre 800 candidature.
Le startup che accedono al programma ricevono un investimento pre-seed fino a 200 mila euro da parte di LVenture Group (grazie anche alla partnership con Lazio Innova che può co-investire nelle startup operative nelle Regione Lazio) in cambio di equity (dal 6% all’11%). “Grazie al network di LVenture Group di oltre 200 investitori e alle partnership strategiche con CDP Venture Capital Sgr, Lazio Innova e Italian Angels for Growth (IAG, il più grande club italiano di business angel), 8 startup su 10 che accedono al Demo Day riescono a chiudere un successivo aumento di capitale, con il co-investimento di LVG”, racconta il fondatore.
Il rapporto con le aziende
La società ha un dipartimento interno di corporate venturing, che agevola il contatto tra le startup e le corporate puntando a creare contaminazione, realizzando programmi verticali sui trend dell’innovazione (Intelligenza Artificiale, Smart Cities, IoT etc.), formando talenti e stimolando la generazione di innovazione, grazie alla metodologia propria del Programma di a ccelerazione di LVenture e a competenze interne verticali sul digital marketing.
La divisione di Innovation e Corporate Venturing di LVenture Group ha sviluppa programmi tailor-made per corporate come Eni, Leonardo, FS, P&G, Würth.
Le exit
Sono 13 le exit totalizzate a oggi da LVenture Group. Tra le più importanti la cessione delle quote della startup LybraTech, che ha sviluppato dei sistemi per massimizzare i ricavi della vendita delle camere degli hotel attraverso un pricing dinamico, al Gruppo Zucchetti. L’operazione ha generato un incasso di 1 milione di euro, con ritorno sull’investimento del 4,25x e un IRR del 172%. Nel 2022 è stata ceduta la startup Bloovery alla scaleup internazionale Colvin e nel 2023 la startup Filo, acquisita dalla multinazionale Travel Innovations Ltd.
L’acceleratore cleantech
Nel 2021 LVenture Group, assieme a Cdp, con main partner Eni ed Elis e con i corporate partner Acea, Maire Tecnimont, Microsoft e Vodafone ha lanciato Zero, l’acceleratore cleantech della Rete Nazionale Acceleratori di Cdp.
Zero accelera startup attive nel settore delle tecnologie pulite, dell’energia rinnovabile, dell’economia circolare, del carbon capture & storage con l’obiettivo di lanciare le nuove imprese italiane che possano contribuire all’obiettivo di ridurre le emissioni, portandole nel futuro prossimo a Net Zero. LVenture co-investe con Cdp ed Elis nelle startup selezionate e ne cura lo sviluppo gestendo il Programma di Accelerazione di Zero. “L’ambizione futura è creare un fondo per una fase successiva, avere accordi di co investimenti e promuovere lo sviluppo di fondi”, commenta Capello.