T!Upcycling: l'intelligenza artificiale applicata al riciclo creativo dei tessuti
Il riciclo creativo dei tessuti può essere potenziato dall’intelligenza artificiale. È il tema al centro di t!Upcycling, progetto frutto della collaborazione tra Temera, azienda attiva nel web 3.0 per aziende, con particolare attenzione agli strumenti di AI, e Mermec Engineering, società del Gruppo Mermec e parte della holding Angel guidata da Vito Pertosa, specializzata nello sviluppo di alta tecnologia per i settori del ferroviario, aerospaziale, aviazione e meccatronica digitale.
T!Upcycling si occuperà di riciclo creativo, ovvero quel processo di trasformazione di prodotti invenduti e materiali di scarto o indesiderati, in nuovi articoli di qualità superiore. Ad oggi i brand in grado di fare upcycling del loro prodotto sono una minoranza e gli operatori specializzati nel riconoscimento dei prodotti da riciclare devono ricorrere a classificazioni “visive” dei prodotti, procedendo all’identificazione di un oggetto alla volta. La nuova soluzione permetterà di automatizzare parte di questo processo, utilizzando i dati forniti dalle aziende, per ottimizzare la logistica, impattando sull’efficienza dell’intera filiera.
Grazie all’identificazione multi-modale (Multi Modal IDentification), che prevede l’utilizzo integrato delle tecnologie Rfid e di visione artificiale, viene assicurato il riconoscimento di ogni oggetto in qualsiasi casistica, anche quelli sprovvisti di tag Rfid. Attraverso una telecamera in ambiente a luce controllata e un lettore Rfid, t!Upcycling rileverà (detection) e riconoscerà (recognition) nello Stock Keeping Unit (Sku – codice univoco che le aziende utilizzano per tracciare gli inventari, riferiti ai principali dettagli di prodotto come il modello, la tipologia, la taglia, il colore) l’item da riciclare, fornendo agli operatori specializzati le corrette informazioni per lo smaltimento e il disassemblaggio del prodotto specifico e la re-immissione nella filiera produttiva dei materiali utili.
«L’obiettivo – dice Francesco Pieri, Ceo di Temera – è aiutare i brand a certificare i prodotti che riciclano – trasformandoli – e allo stesso tempo automatizzare il processo di riconoscimento tramite visori, usando le risorse di AI, bypassando l’attuale riconoscimento manuale dei prodotti da smaltire. Siamo specializzati nel mondo luxury e fashion, intendiamo quindi rivolgerci al nostro mercato di riferimento, le aziende di moda. Il progetto pilota è stato realizzato su borse e scarpe, in futuro sarà applicato anche ad altre classi merceologiche. Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership con Mermec Engineering, eccellenza italiana e fornitore tecnologico di alto profilo, e nella Joint Venture Temera avrà il ruolo strategico e commerciale di proporre e fornire il servizio alle imprese».
«Siamo estremamente soddisfatti di questa partnership – commenta Niccolò Chierroni, Ceo di Mermec Engineering – poiché le nostre competenze, sviluppate e affinate in settori strategici e safety-critical, nazionali e internazionali, possono finalmente essere messe a disposizione di un’azienda d’eccellenza come Temera. Questo è solo l’inizio di un percorso congiunto che ha l’obiettivo di contribuire alla promozione di un’economia circolare e sostenibile attraverso l’applicazione di nostre soluzioni proprietarie di Intelligenza Artificiale e Computer Vision nel settore della moda e del lusso, con lo scopo di generare subito benefici tangibili per i clienti finali e per l’ambiente tutto».