Milano, capitale europea del fintech: l’obiettivo del district

Diventare la capitale europea del fintech. Con l’uscita di Londra dalla Ue Milano può concorrere: “Abbiamo tutte le carte in regola – commenta Clelia Tosi, head of Fintech District -. Essendo una città grande ma a misura d’uomo Milano consente una forte contaminazione, qui inoltre abbiamo ottime università che preparano talenti d’eccellenza e il costo di vita e lavoro, seppur aumentato, è vantaggioso rispetto a gran parte del resto d’Europa”. Mancano però altrettanti elementi chiave: la burocrazia lenta e costosa, l’estrema frammentazione (anche territoriale) tipica dell’Italia e la carenza di capitali sono un freno alla crescita verticale. Senza contare che i 90% dei capitali raccolti sono andati al 5% delle fintech.

Le fintech internazionali a Milano

Sono proprio player come Fintech District a spingere il Paese e il capoluogo lombardo verso il primato: “Pur essendo un player nazionale lavoriamo molto con la città soprattutto tramite YesMilano – continua Tosi -, agenzia della Camera di commercio che posiziona Milano all’estero per attrarre qui capitali e aziende straniere. Con loro abbiamo messo a terra il Soft landing program per aiutare società fintech ad accedere al nostro mercato”. Tra queste, per esempio, Fintech District ha portato a Milano l’unicorno tedesco Trade Republic o la portoghese Coverflex, ma anche Revolut e N26.

I numeri

Il Fintech district conta oggi 257 aziende fintech associate (di cui più della metà milanesi o lombarde) e corporate member che scelgono di partecipare alla creazione di progetti di open innovation collaborando con le fintech.

Le collaborazioni avviate nel tempo con importanti realtà corporate sono ormai più di 40 (16 le corporate con cui il Fintech District sta attualmente lavorando); è poi cresciuto anche il numero dei Professional, centrali per accompagnare la crescita delle fintech, che a fine anno erano 12. Nel 2022, sono stati 100 i matchmaking, ovvero le iniziative tra fintech e corporate organizzate da Fintech District con l’obiettivo di sviluppare collaborazioni (nei 5 anni di vita della community se ne contano oltre 400).

Clelia tosi fintech district

Clelia Tosi, head of Fintech District

La storia e gli obiettivi di Fintech District

Nato nel 2017, il Fintech District ha sede a Milano nel Palazzo Copernico Isola For S32. Fintech District è parte di Fabrick, la business unit di  Gruppo Sella nata per portare innovazione al settore finanziario. “Nonostante questo – specifica la direttrice – nasciamo per essere a servizio del mercato, lavoriamo anche con gli altri player, tra cu Solaris e Trezor che sono competitor diretti di Fabrik. Il nostro compito è anche favorire l’open innovation nel settore. Abbiamo lavorato con banche come Ubi, Credem e Deutsche Bank, stiamo lavorando con Visa e realizzato attività formative per Banco Bpm”.

Tra le sue attività, infatti Fintech district ha anche una Academy di formazione per aziende, singoli cittadini, autorità come Consob e anche università.

Milano e l’ecosistema

Sono milanesi anche i primi due unicorni del comparto Scalapay e Satispay, che hanno attratto a Milano i maggiori capitali esteri giunti nel mondo startup.

Milano è anche la città in cui si svolge il Milan Fintech Summit, che quest’anno si terrà il 9, 10 e 11 ottobre, che ha l’obiettivo di diventare un evento di riferimento per evidenziare l’importanza del fintech, rafforzare la cultura della tecnologia finanziaria e attirare attenzione, talenti e investimenti sull’ecosistema fintech italiano e, più nello specifico, milanese, costruendo solidi ponti tra il nostro Paese e il resto del mondo.

L’acceleratore Cdp

Oltre al Summit, diverse poi le iniziative di sistema implementate dalla community per favorire lo sviluppo dell’ecosistema e di una cultura dei servizi finanziari innovativi, tra cui Fin+Tech, l’acceleratore fintech e insurtech della Rete Nazionale Acceleratori Cdp, nato da un’iniziativa di Cdp Venture Capital insieme a Digital Magics, Startupbootcamp, Fintech District, Credem e Nexi. Il progetto favorisce la collaborazione tra startup e primarie aziende nei settori finanziario e assicurativo, con il duplice obiettivo di far crescere e perfezionare le soluzioni delle startup e accelerare la trasformazione digitale delle aziende. Fin+Tech è un programma triennale che mira a supportare lo sviluppo di 48 startup e pmi innovative selezionate su criteri legati al potenziale di crescita e alla capacità di indirizzare le principali sfide di innovazione delle aziende del settore bancario e assicurativo. Il 9 marzo 2023 si è conclusa la seconda edizione del programma ed entro il primo semestre si darà avvio alle adesioni per la terza edizione.

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