Antares Vision Group rileva il 15% di Isinnova

Antares Vision Group, società che accompagna le imprese nella transizione digitale e nei processi di innovazione, rileva il 15% della startup Isinnova di Cristian Fracassi, che abilita e rende accessibile l’innovazione tecnologica con progetti come le maschere ossigeno salvavita durante l’emergenza Covid-19 o le protesi low-cost per l’Ucraina. L’operazione ha un valore di 1,5 milioni di euro. La collaborazione tra Antares Vision Group e Isinnova è già attiva con l’ingegnerizzazione del carrello intelligente (Medication Management Platform) e con il cosiddetto «drone» di Pen Tec (società che dal 2021 fa parte di AV Group), una unità che analizza i gas del packaging.

Fondata nata nel 2014, Isinnova si propone come centro di ricerca e sviluppo, e fornitore di servizi di innovazione, e si definisce come “Knowledge-Intensive Business Service”. Svolge, inoltre, il ruolo di intermediario, per trasferire idee e tecnologie da un settore in cui sono pensate ad un altro che ha un fabbisogno tecnico o un problema da risolvere.

Ceo e founder di Isinnova è Cristian Fracassi, ingegnere edile-architetto, con un dottorato in materiali per l’ingegneria e un Master in economia e sviluppo dell’idea di business. Cavaliere al merito della Repubblica Italiana per il progetto Easy-Covid 19, è l’inventore di numerosi brevetti e ha una spiccata passione per le novità e la ricerca di soluzioni concrete. Nel 2020 ha ricevuto il “Mother Teresa Memorial Award for Social Justice 2020”, considerato il premio Nobel per l’impatto sociale.

«L’innovazione tecnologica ha sempre rappresentato un driver importante per la nostra crescita – ha commentato Massimo Bonardi, Co-CEO di Antares Vision Group –: su base annua, il 7-8% dei ricavi viene investito in ricerca e sviluppo, a cui vanno aggiunti gli investimenti in start-up tecnologiche. Con Isinnova, quindi, società con cui stiamo già collaborando per alcuni progetti, continuiamo a investire in innovazione, confidando di sviluppare congiuntamente soluzioni innovative soprattutto nell’ambito del controllo qualità dei prodotti e puntando sull’evoluzione futura dei settori in cui operiamo».

«Da oltre un anno, entrambe le società cercavano di strutturare una collaborazione già attiva – dichiara Fracassi –. La nostra forza di sviluppare innovazione, soprattutto in ambito medicale, si sposa bene con la profonda conoscenza che Antares Vision Group ha di questo e altri settori. Siamo convinti che la partnership porterà ad AV Group nuove idee da industrializzare e proporre al mercato e ad Isinnova nuovi progetti innovativi su cui focalizzarsi. Inoltre, dà la possibilità a entrambi di studiare l’applicazione di tecnologie utilizzate da vari settori industriali per diversificare gli investimenti e validare l’innovazione in molteplici mercati».

Il respiratore dalla maschera di snorkeling

Durante le fasi più complicate della pandemia da Covid-19, Fracassi e il team di Isinnova, grazie alla collaborazione con il dott. Renato Favero, hanno inventato un respiratore adattando una maschera da snorkeling di una nota catena di articoli sportivi con una valvola stampata con tecnologia 3D. La maschera divenne a tutti gli effetti un prezioso dispositivo medico, atto a ventilare meccanicamente pazienti in difficoltà polmonare, diffondendo poi il progetto in rete, perché potesse essere agevolmente replicato. La sua storia era arrivata dalla Lombardia agli Stati Uniti, ripresa in tutto il mondo, non solo per la natura innovativa del prodotto, ma anche per lo spirito di condivisione che aveva animato l’iniziativa, con la diffusione dei codici di stampa a chiunque ne facesse richiesta.

Recentemente, inoltre, Cristian Fracassi ha sviluppato un nuovo importante prodotto: il brevetto di una protesi low-cost da inviare agli oltre tremila mila reduci di guerra in Ucraina, che si ritrovano ad aver subito l’amputazione degli arti inferiori in conseguenza del conflitto. Si chiama “Letizia”, ed è il risultato di un progetto nato dalla richiesta di una Onlus di medici italiani attiva in Ucraina, che ha chiesto ad Isinnova sostegno nello sviluppo di protesi tibiali e transfemorali a basso costo.

Nella foto: Cristian Fracassi

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