Stati generali della meccatronica: settore in crescita del 14,6%, tappa verso la fiera A&T
In Italia ci sono oltre 51 mila imprese meccatroniche, localizzate tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche, con quasi 1 milione di addetti impiegati e una forte propensione all’export, che tocca il 60% circa del fatturato. Un settore che nel 2022 ha fatto registrare in termini di produzione un incremento del 14,6% rispetto all’anno precedente e un consolidamento dell’export cresciuto del 2,5% rispetto all’anno precedente.
Dati che sono stato il punto di partenza per Gli stati generali della meccatronica, evento che ha riunito imprenditori ed esperti al Kilometro Rosso di Bergamo il 25 gennaio, promosso dalla Fiera Internazionale A&T in collaborazione con Confindustria Bergamo, il consorzio per la meccatronica Intellimech, il Cluster Fabbrica Intelligente e l’innovation district Kilometro Rosso. Una tappa di avvicinamento ad A&T, la manifestazione fieristica dedicata all’innovazione e alle tecnologie d’avanguardia dell’industria manifatturiera italiana che nel 2023 raddoppia con due edizioni: alla tre giorni di Torino, presso l’Oval Lingotto dal 22 al 24 febbraio si aggiunge quella del Nord Est, in programma dal 25 al 27 ottobre nel quartiere fieristico di Vicenza.
La giornata
La giornata ha vissuto due momenti importanti: la mattinata ha visto salire sul palco dell’Auditorium di Confindustria Bergamo – Kilometro Rosso, dopo i saluti della Presidente di Confindustria Bergamo, Giovanna Ricuperati e del Chief Public Affairs&Institutional Relations Officer e Membro del CdA di Brembo, Roberto Vavassori, otto autorevoli rappresentanti del mondo industriale italiano che hanno contribuito a tratteggiare il percorso evolutivo della meccatronica nel nostro Paese. Un’analisi e un confronto con il pubblico presente, oltre 250 persone tra imprenditori, manager ed esperti di meccatronica provenienti dal Piemonte, dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dalla Lombardia, sia sotto il profilo della competitività globale sia rispetto al rapporto uomo-macchina, ovvero quanto la tecnologia possa essere un vantaggio o un rischio per il lavoratore e per l’impresa, e quanto è fondamentale oggi puntare sul trasferimento delle conoscenze e su una visione industriale sistemica e globalizzata.
Tutti i relatori coinvolti, espressione di aziende che producono o utilizzano sistemi meccatronici, hanno evidenziato quanto oggi sia fondamentale connettere in ottica 5.0 sia gli asset tangibili delle imprese, in primo luogo soluzioni e tecnologie innovative, sia gli asset intangibili, ovvero le conoscenze e le technicalities. Il tutto validato da percorsi continui di formazione e di upskilling e reskilling del capitale umano, guardando a competenze che sempre di più uniscano conoscenze tecniche e sapere umanistico. La vera crescita industriale dunque passa da una meccatronica avanguardista e competitiva anche dal punto di vista della sostenibilità e della transizione energetica.
Nel pomeriggio spazio invece a diversi tavoli di lavoro tecnici finalizzati a connettere esperienze e saperi industriali con indirizzi di sviluppo strategico della meccatronica, con particolare riferimento all’analisi dei dati, alla digitalizzazione per l’interconnessione e alla manutenzione predittiva.
I commenti
«La meccatronica – ha dichiarato Luciano Malgaroli, ceo di A&T – rappresenta una leva di sviluppo e di competitività molto importante per il nostro Paese. La sua trasversalità applicativa, unitamente alle evoluzioni in atto sotto il profilo della transizione digitale ed ecologica in ottica 5.0, rendono necessari momenti di confronto, ascolto e riflessione che serviranno per validare nuove scelte di sviluppo da parte delle imprese e nuove misure a supporto dell’industria da parte dei decisori pubblici. La giornata odierna è un primo importante appuntamento attraverso il quale definire un percorso industriale compatto e ambizioso da sviluppare in modo più articolato in step successivi, tra cui rientrano certamente i due appuntamenti di A&T, a Torino e a Vicenza».
«Innovazione tecnologica, fattore umano, grande reattività, forte interconnessione sono alcune delle caratteristiche delle imprese del settore – ha sottolineato Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo –, un’eccellenza del nostro territorio che esprime realtà industriali di primissimo livello e centri di ricerca di respiro nazionale come il Consorzio Intellimech. Grazie anche a questi tratti distintivi, la meccatronica ha avuto la capacità di agganciare trasversalmente diversi settori produttivi e di inserirsi nelle catene di fornitura globali, consolidando anche in tempi difficili le proprie posizioni. Forti di questa positiva evoluzione, le imprese meccatroniche sono oggi il laboratorio ideale dove sperimentare l’ulteriore salto di qualità verso un manifatturiero a elevato valore aggiunto che competa ai più alti livelli nei contesti internazionali»
«La continua evoluzione delle tecnologie e dei processi produttivi richiede un impegno coordinato di tutto il settore industriale del nostro Paese – ha commentato Alberto Bombassei, presidente emerito Brembo –: trovare soluzioni tecniche e processi implementativi adeguati a rispondere alle esigenze del mercato richiede la condivisione di esperienze ed approcci. Con gli odierni “Stati Generali della Meccatronica” stiamo dando una risposta a questa esigenza di innovare, assieme, con un approccio aperto. E il campus di Kilometro Rosso, luogo votato al trasferimento tecnologico e all’open innovation, credo sia l’ambiente adatto a sviluppare questa riflessione sul futuro della meccatronica».
«La meccatronica – ha evidenziato Gianluigi Viscardi, presidente del Consorzio Intellimech – rappresenta non una tecnologia, ma un insieme di tecnologie e di competenze che sono imprescindibili per il rafforzamento della competitività aziendale e per rendere la fabbrica più attrattiva. Con questa giornata vogliamo abilitare un confronto tra imprese su queste tecnologie, con l’opportunità di scambiarci best practice e prospettive. Fondamentale in questo scenario il ruolo della ricerca e dell’innovazione per rendere le aziende più competitive. Solo dal confronto e dalla sinergia tra aziende e tra aziende con il mondo della ricerca possiamo rafforzare la competitività del sistema imprese e rendere le aziende attrattive anche alle nuove generazioni».