Il digitale a supporto dell'agrifood italiano: le sfide del Pnrr in un white paper di Confindustria

“Il Digitale e l’innovazione tecnologica a supporto del settore agrifood italiano”: è il titolo di un white paper scritto da Anitec-Assinform e da Confindustria Digitale per fare il punto su un settore che, mettendo insieme agricoltura e industria alimentare, pesa per oltre il 4% sul Pil, e se si includono anche i settori collegati come commercio, ristorazione e servizi legati al cibo arriva al 15% con un valore di circa 522 miliardi di euro (dati Annuario dell’Agricoltura italiana 2019, CREA-ISTAT). Il documento – che si può scaricare qui in pdf – è stato presentato iil 2 marzo nel corso dell’evento “Sicurezza, tracciabilità e sostenibilità: innovare il settore agrifood con il digitale” in cui i principali attori della filiera agrifood hanno discusso del ruolo delle tecnologie digitali come abilitatori di nuovi modelli di business.

Nel documento si analizzano i nuovi scenari di mercato nell’era post-pandemia – che ha messo in luce la fragilità di tenuta delle filiere –, presentando una panoramica dei maggiori cambiamenti in atto, così da fornire un quadro di riferimento esaustivo e identificare le opportunità e i vantaggi derivanti dall’adozione delle nuove tecnologie, oltre che i loro possibili campi di applicazione. Il documento offre inoltre una selezione di esperienze e casi d’uso al fine di guidare, con esempi concreti, i player del settore nell’avvio di progetti abilitati da tecnologie digitali tra cui Big Data, Intelligenza Artificiale e Machine learning, Internet of Things, Cloud e Blockchain, 5G mobile network.

Agrifood, i fondi del Pnrr

Il Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, destina 6,8 miliardi di euro a beneficio del comparto agricolo, così ripartiti:

  • 800 milioni di euro – Sviluppo della Logistica
  • 1,5 miliardi di euro – Parco agri-solare
  • 500 milioni di euro – Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo
  • 1,2 miliardi di euro – Contratti di filiera e di distretto
  • 1,92 miliardi di euro–Sviluppo del biogas e del biometano
  • 880 milioni euro – Resilienza dell’agrosistema irriguo

«Il lavoro che presentiamo oggi offre a operatori e policy maker del settore agrifood il punto di vista e le esperienze dell’industria digitale – commenta Marco Gay, presidente Anitec-Assinform –. Si tratta di un documento aperto, così da integrare gli sviluppi tecnologici e applicativi che avverranno in futuro. L’obiettivo è sottolineare il ruolo chiave e abilitante delle tecnologie digitali 4.0 per il settore agrifood, in linea con le esperienze di altri comparti produttivi leader del Made in Italy: l’innovazione è in grado di sostenere la competitività e la sostenibilità del settore salvaguardando qualità, sicurezza e accessibilità dei prodotti, nonché promuovendo maggiore efficienza dei processi per far fronte alle dinamiche evolutive della domanda».

Per Agostino Santoni, presidente Confindustria Digitale, «il settore dell’agrifood sta attraversando profonde trasformazioni che si affiancano alle grandi sfide, come la sostenibilità e i cambiamenti climatici. In questo contesto, la diffusione di nuove tecnologie digitali può contribuire in modo significativo a innovare il comparto agrifood che, nel nostro Paese, non ha solo una rilevanza culturale, ma rappresenta un’importante leva di crescita e sviluppo della nostra economia. Il documento che presentiamo oggi mette in evidenza il ruolo del digitale e delle più importanti tecnologie, che stanno rivoluzionando l’organizzazione del settore e che diventeranno, sempre di più, elementi essenziali per sviluppare un vero piano di industria 4.0 del settore Agrifood».

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