L’innovazione a portata di click: Retail Hub lancia Innovation Explorer, il catalogo delle startup

Per un’impresa del settore retail, trovare una soluzione innovativa per il proprio business, presto, sarà questione di un click. Retail Hub,
acceleratore italiano nato a febbraio 2020 che si occupa proprio di mettere in contatto le startup e scaleup che sviluppano le soluzioni tecnologiche più interessanti, con le aziende attive nel mondo del retail che hanno bisogno di quelle soluzioni, ha da poco chiuso un aumento di capitale per un milione di euro, destinato in gran parte allo sviluppo di una piattaforma digitale che ottimizzi questo processo.

«Ci piace chiamarla la Netflix delle startup», dice l’amministratore delegato e co-fondatore di Retail Hub, Antonio Ragusa.  Innovation Explorer – questo il nome della piattaforma, attualmente in fase di sviluppo a Londra – sarà disponibile entro l’estate per la community di aziende del settore a cui guarda Retail Hub.

Il ponte per l’innovazione

Innovation Explorer è destinato ad automatizzare e rendere ancora più “smart” il meccanismo che mette in contatto le aziende del retail, e i loro
bisogni, con le soluzioni più adatte per quei bisogni. Ma come avviene questo incontro? «Portiamo avanti un lavoro di scouting e pre-screening continuo – spiega Massimo Volpe, co-fondatore di Retail Hub – inserendo poi tutte le realtà più interessanti nella nostra rete. Da quel bacino possiamo poi proporre alle imprese le soluzioni più adatte a loro». «C’è un team di persone che lavora proprio a questo – aggiunge Ragusa – tendenzialmente lavoriamo con chi ha già offerte consolidate sul mercato. Le soluzioni che troviamo e che proponiamo alle imprese possono riguardare qualsiasi aspetto della gestione aziendale, dal rapporto con il cliente a una vera e propria integrazione dell’offerta commerciale con un particolare servizio, ma anche dei sistemi per risolvere dei bug informatici o per migliorare e semplificare alcuni processi. Difficile quantificare un impatto economico medio: a volte queste soluzioni determinano un incremento percentuale del fatturato che, anche se minimo, in aziende multimilionarie si traduce in un guadagno significativo; a volte l’investimento genera direttamente un profitto, mentre altre volte l’obiettivo è un contenimento dei costi».

Il bacino di riferimento di Retail Hub, proprio per la grande varietà e adattabilità delle soluzioni che propone, ha i contorni abbastanza sfumati. Alcuni settori, però, si sono rivelati strategici per la loro voglia di innovare: tra questi, grande distribuzione, automotive, settore farmaceutico e luxury.  Con la tecnologia di Innovation Explorer, le aziende che si abboneranno al servizio potranno accedere a un catalogo di soluzioni preparato in modo automatico da un algoritmo creato proprio da Retail Hub in questi mesi, basato sull’intelligenza artificiale.

Il paragone con Netflix in questo senso è più che calzante: ogni abbonato avrà a disposizione, in modo automatico, accedendo alla piattaforma, un elenco di soluzioni che rispondono meglio alle sue esigenze. L’algoritmo automatizzerà l’intero processo di analisi delle startup e scaleup che offrono soluzioni innovative, presentandole poi alle aziende clienti in modo ordinato e pre-valutato. Esattamente come quando Netflix ci suggerisce un film da guardare in base a quello che sa sui nostri gusti.  «L’azienda avrà già a disposizione tutte le informazioni utili per capire se la soluzione fa al caso suo», spiega Ragusa. «Sarà un sistema interamente basato sull’intelligenza artificiale e il machine learning, che sarà sempre più in grado di individuare le risposte migliori a ogni esigenza. Stiamo lavorando anche a un sistema di analisi di parole chiave che ci permetta di capire se ci sono bisogni che non stiamo intercettando».

Da Milano a Londra

A sottoscrivere il cospicuo aumento di capitale che permetterà la nascita della piattaforma è stato un folto numero di manager e imprenditori, tra cui Antonio Procopio (Ceo di Digital Hub), Gaetano Lopresti (Ceo di Pragma Etimos), Dante D’Angelo (ex CDO di Valentino), Michele Pagani (ex HR Director Nestlé Group), Massimo Pappalardo (Partner di Ughi e Nunziante Studio Legale), Lucia Fracassi (ex Ceo di Melegatti e Deborah Group), Mark Iuliano (ex calciatore) e Francesco Pinto (Chairman of the Board di Inticom).

Nell’ultimo anno e mezzo, Retail Hub ha già valutato oltre 200 startup in tutto il mondo, soprattutto tra Israele e la Silicon Valley. Il team di Ragusa e Volpe è attualmente operativo, tra il fisico e il digitale, soprattutto a Milano, dove è stato inaugurato il primo co-working dedicato alle startup del reatil, presso il Talent Garden di Calabiana. Qui è in fase di allestimento un’area espositiva per testare e mettere in mostra alcune delle tecnologie più innovative del settore. Nel frattempo, a Londra, proseguono i lavori di messa a punto per Innovation Explorer, che dovrebbe partire entro l’estate.

Roberto Rafaschieri

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