Fondo rilancio e molto altro. Ecco le misure del MISE per startup e PMI

«In una situazione non incoraggiante, le idee innovative e le eccellenze hanno trovato spazio grazie ad investitori privati e pubblici pronti a mettersi in gioco puntando sulle eccellenze italiane dal biotech, alle soluzioni per la transizione energica, alla space economy, al digital». Così il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha commentato il via al Fondo rilancio startup, un nuovo strumento gestito da CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione con una dotazione di 200 milioni di euro per sostenere startup e PMI nel loro percorso di crescita alla luce della crisi economica in corso. Annunciato a inizio gennaio dal ministro, questo fondo è andato ad aggiungersi ad altre misure che, negli ultimi anni, sono state messe in campo per sostenere l’ecosistema dell’innovazione italiano, popolato da 10mila startup e altrettante PMI innovative. All’orizzonte c’è poi la storica occasione del Next Generation EU, il piano con cui l’Europa punta a sostenere una crescita più inclusiva e sostenibile dopo la tragedia economica e sociale della pandemia. In una lettera pubblicata da Repubblica, i cofounder di Talent Garden Davide Dattoli e Lorenzo Maternini hanno fatto un appello: «Il Next Generation è l’occasione per coinvolgere i giovani del nostro paese a co-costruire il loro futuro».

Fondazione ENEA Tech

Gli effetti della pandemia si sono visti anche tra le imprese innovative ed è per questo che sono stati attivati diversi fondi che puntano a segmenti specifici del mercato, andando anche a sostenere le aree geografiche più svantaggiate del paese. Senza dimenticare l’importanza del mondo accademico e le potenzialità del trasferimento tecnologico. A quest’ultimo guarda la Fondazione ENEA Tech: si tratta del primo fondo italiano dedicato al tech transfer con una dotazione di 500 milioni di euro. “L’obiettivo operativo di Enea Tech è proprio quello di promuovere investimenti e iniziative in materia di ricerca e sviluppo e trasferimento tecnologico a favore delle imprese operanti sul territorio nazionale, con particolare riferimento alle start-up innovative e alle PMI innovative”.

CDP Venture Capital – Fondo Nazionale Innovazione

Voluto con l’obiettivo di offrire al mercato un soggetto pubblico che si occupasse di venture capital per operare su un mercato ad alto tasso di rischio, CDP Venture Capital è tra gli attori più autorevoli nel panorama startup italiano. Il Fondo rilancio startup da 200 milioni appena annunciato è rivolto “agli investitori qualificati o regolamentati, anche esteri, che operano sul territorio italiano, che potranno presentare la candidatura di startup o PMI innovative, in cui stanno per investire” o in cui hanno già investito negli ultimi sei mesi. Oltre a questa misura il Fondo Nazionale Innovazione ne conta altre: come il Fondo Acceleratori o il Fondo Imprese Sud.

Smart&Start Italia

In cinque anni ha raccolto 3mila candidature da tutta Italia. Smart&Start è tra le misure più mature che il MISE ha messo a disposizione dell’ecosistema startup in Italia. Gestito da Invitalia, si tratta di un incentivo all’innovazione che ha finanziato oltre 1.100 aziende innovative con 398 milioni di euro in agevolazioni concesse.

Digital Transformation

Più recente è invece Digital Transformation, annunciato a dicembre scorso e gestito da Invitalia con una dotazione di 100 milioni di euro. A differenza di Smart&Start che guarda soprattutto alle startup, questa iniziativa mira invece alle PMI che intendono innovare attraverso percorsi interni di trasformazione digitale. Per accedere ai finanziamenti bisogna rispettare alcuni requisiti, come quello di operare nel settori manifatturiero, turistico o commerciale.

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