Resilienza startup: il 58% ha fatto assunzioni durante il lockdown
Nonostante la crisi sanitaria, la recessione economica e il lockdown che ha paralizzato il paese per mesi, l’ecosistema dell’innovazione ha attraversato i tempi più difficili dimostrando capacità di adattamento a una situazione nuova e complessa. Secondo lo studio L’impatto dell’emergenza Covid-19 sulle startup e sull’ecosistema dell’innovazione in Italia, realizzato da Vc Hub Italia e da Ey, il 58% delle aziende innovative ha assunto personale nei mesi scorsi, proprio quando la crisi ha iniziato a colpire il mondo dei professionisti e non solo. Come si legge su StartupItalia, la stessa ricerca evidenzia anche altri dati eloquenti: il 32% delle startup ha visto aumentare la domanda dei propri prodotti, servizi e tecnologie e il 27% ha registrato una crescita dei ricavi.
Le storie di resilienza sono state tantissime negli ultimi mesi: startup che hanno stravolto il proprio modello di business per restare sul mercato e, in alcuni casi, svolgere perfino una funzione sociale con donazioni a ospedali o realizzazione di prodotti medico-sanitari a titolo gratuito. Nel frattempo, gli ultimi mesi hanno registrato anche importanti novità sul fronte investimenti: a giugno è diventato realtà il Fondo Nazionale Innovazione il cui obiettivo sarà stimolare l’ecosistema.
Ritornando allo studio di Vc Hub Italia e Ey, i dati evidenziano anche l’ottimismo degli imprenditori: l’85% delle startup innovative ritiene che, una volta terminata l’emergenza pandemia, il business tornerà a crescere. Il già citato FNI, grazie al CDP Venture Capital, ha l’obiettivo di sostenere l’ecosistema attraverso finanziamenti. Il quadro incoraggiante della ricerca non deve però mettere in secondo piano le lacune evidenziate nell’intervista che il Founder di Supermercato24 e FrescoFrigo, Enrico Pandian, ha rilasciato al Festival del Futuro. «Cosa sbagliamo in Italia? spesso sbagliamo a non pensare troppo in grande – ha detto – tendiamo sempre a rapportarci a piccole e medie imprese italiane. Se fai innovazione devi pensare di diventare la prossima Google».