Covision Lab: la computer vision ha una nuova "casa" a Bressanone
«Siamo molto orgogliosi di avere la possibilità di far nascere un progetto unico, pensato per rendere l’Alto Adige un punto di riferimento per la computer vision in Europa». Federico Giudiceandrea, presidente del Board di Covision Lab, ha presentato così il nuovo polo tecnologico inaugurato a Bressanone, dove un consorzio di sette tech-company multinazionali ha dato vita a spazi che si concentreranno sulla computer vision, una dei settori più affascinanti dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo sarà riprodurre digitalmente la vista umana per permettere a macchine e algoritmi di interpretare le immagini e, grazie a queste, assumere decisioni basilari come sterzare per evitare un ostacolo o interagire con un oggetto.
I principali ambiti su cui si concentrerà il Covision Lab di Bressanone sono automotive, modellazione 3D, robotica, e controllo della qualità. Grazie alle strumentazioni e alle competenze dei professionisti, l’intento è quello di accelerare il processo di trasferimento del know how, dallo stato dell’arte scientifico fino all’utilizzo nella pratica, per poi permettere alle aziende di sviluppare eventuali applicazioni industriali. «L’obiettivo di Covision Lab – ha aggiunto Giudiceandrea – è fare da ponte fra la ricerca e l’industria, fornendo ai suoi fondatori e al territorio un vantaggio competitivo. Per farlo vogliamo attrarre giovani talenti italiani e dall’estero. Creeremo un hub di ricercatori e sviluppatori internazionale».
Covision Lab: la computer vision per ecommerce e cultura
All’interno degli spazi di Bressanone, il Covision Lab è dotato anche di un Media Lab, grazie al quale offrire servizi alle aziende. Il suo sistema multi-camera, che cattura le immagini di oggetti e prodotti per trasformarli in modelli a 360 gradi e 3D, può potenziare l’offerta sia in ambito ecommerce, sia in quello della cultura. La domanda di realtà aumentata e VR è in continua crescita e può migliorare la user experience in diversi campi, aiutando le aziende a migliorare il tasso di conversione online. Durante i mesi del lockdown, il Covision Lab ha ricevuto oltre 200 application provenienti da tutto il mondo.