ScaleIT chiude la quinta edizione con 14 scaleup e 32 investitori
Si è conclusa la quinta edizione di ScaleIT, l’evento-piattaforma nato per far incontrare le migliori scaleup italiane con potenziali investitori. Più di cento gli incontri faccia a faccia tra le 14 le startup ad alto potenziale di sviluppo che hanno partecipato e 32 i fondi esteri d’investimento: numeri record per l’evento milanese fondato da Lorenzo Franchini.
L’interesse degli investitori esteri verso l’Italia è in forte crescita: in poco più di tre anni sono stati raccolti oltre 250 milioni di dollari per finanziare le scaleup italiane e del Sudest Europa. I primi 9 mesi del 2019 si chiudono con una crescita del 52% in termini di volumi complessivi di investimento sull’anno precedente, toccando quota 608 milioni in aumento rispetto ai 398 milioni raggiunti nello stesso periodo del 2018.
Le startup hanno passato un processo di selezione dall’advisory board guidato dal fondatore di ScaleIT, e composto tra gli altri da Michele Novelli, venture capitalist, Emil Abirascid, giornalista e imprenditore e dall’angel investor Pietro De Nardis. Le partecipanti sono state Appquality, Artemest, Coverholder, Homepal, Invrsion, Inxpect, Cesarine, Manet, Mediately, Sailogy, Soul-K, Travel.
Tra gli investitori presenti a ScaleIT 2019 figurano primari fondi di VC come: Accel, Acton, Ardian, Atomico, BlackFin, Brega, Digital+, Eight Roads, ETF Partners, Global Founders Capital, HV Ventures, Hummingbird Ventures, Idinvest, Omnes, Prime Ventures, Project A, molti dei quali avevano già aderito alle edizioni passate.
«Vedere, ogni anno, crescere la partecipazione di fondi internazionali a ScaleIT è per noi fonte di grande orgoglio ma, ancora più, rappresenta la prova tangibile di aver intrapreso, quattro anni fa, il giusto percorso – sottolinea Lorenzo Franchini, fondatore di ScaleIT –. Abbiamo messo a punto un programma che si sviluppa nel corso del tempo ed è studiato per far maturare le giovani imprese italiane innovative preparandosi al meglio per la valutazione da parte degli operatori internazionali».