Talent Garden vede quota 500 realtà imprenditoriali. Ecco le storie di successo
Il 21 agosto si celebra la Giornata Internazionale dell’Imprenditore e Talent Garden, la più grande piattaforma in Europa di networking e formazione per l’innovazione digitale nata in Italia nel 2011, coglie l’occasione per evidenziare i numeri della sua community europea di imprenditori digitali e mettere in luce alcune storie imprenditoriali di successo che hanno trovato nei Campus Talent Garden l’ambiente ideale per nascere, crescere ed affermarsi e che si accingono a diventare a loro volta modelli di riferimento per altri imprenditori. «In Talent Garden abbiamo la fortuna di vivere le storie di centinaia di imprenditori tutti i giorni, di confrontarci con loro e di scoprire insieme un nuovo modo di lavorare basato su digitale e tecnologia. Se dovessi descrivere l’imprenditore che lavora nei nostri Campus direi che è un innovatore, che sa ispirare il suo team, che crede nella collaborazione, che cerca continua formazione e opportunità internazionali di crescita. In Talent Garden queste persone trovano un ambiente fertile per sviluppare le loro idee, grazie non solo al design dei Campus, studiati per favorire la condivisione, ma anche all’offerta formativa della nostra Innovation School e agli eventi sui temi del digital e tecnologia che organizziamo ogni giorno» commenta Davide Dattoli, Founder e Ceo di Talent Garden.
La community di Talent Garden
La community di Talent Garden è distribuita in 26 Campus e 8 Paesi – Albania, Austria, Danimarca, Italia, Irlanda, Lituania, Romania, Spagna – ed è costituita da oltre 4.500 persone di cui ⅓ sono founders, imprenditori digitali che condividono il loro ambiente di lavoro con freelance, investitori e studenti creando un mix di competenze che permette a tutti i membri di trovare opportunità di lavoro e di crescita professionale.
Un mondo formato da esperti in quasi tutte le competenze digitali richieste oggi dal mercato del lavoro. In Italia la community è composta da oltre 1.200 persone che danno vita a 468 realtà imprenditoriali, di cui 227 a Milano, 85 a Torino e 63 a Roma. I “tagger” così sono chiamati i membri del network di Talent Garden, sono professionisti del marketing e della comunicazione, business manager, sviluppatori e ingegneri, designer e creativi, amministratori, data scientists, addetti alle vendite, event manager, consulenti legal e HR professionals. Operano principalmente nelle aree quali business productivity, lifestyle ed intrattenimento, mobilità e trasporti, finanza ed assicurazioni, food beverage e agricoltura, manifattura, salute ed energia. Sono persone eclettiche che nella loro vita privata sono principalmente appassionati di arte, cibo, fotografia e di sport. Quella di Talent Garden in Italia è una community che da vita ad un mondo variegato di aziende piccole e grandi e startup (54%), liberi professionisti (32%), e operatori del mondo dell’informazione (32%). Un ambiente di lavoro unico nel suo genere dove convivono piccolissime aziende (il 50% possiede tra 1 e 4 dipendenti), realtà di medie dimensioni (32% fino a 19 dipendenti) e grandi aziende con centinaia di dipendenti (10%) che sviluppano specifici progetti all’interno dei campus.
Le aziende presenti sviluppano per la maggior parte attività di B2B (51%), ma non mancano le aziende B2C (28%) e quelle B2B2X – Business to Business to Consumer – che rappresentano il 19%.
Alcune storie imprenditoriali di successo
All’interno della community di Talent Garden in Italia sono nate e crescono molte startup legate al mondo del digitale e dell’innovazione che qui trovano l’ecosistema ideale per svilupparsi al meglio. Realtà emergenti che hanno sviluppato idee vincenti nei settori più diversi, dall’intelligenza artificiale all’ecommerce, dall’user experience design all’education.
Eccone alcune.
GetJenny
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Dove: Campus Talent Garden Fondazione Agnelli Torino
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Ambito: Intelligenza artificiale
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Attività: GetJenny sviluppa prodotti basati su NLP (Natural Language Processing( e machine learning per l’automazione della customer service riducendo al minimo i compiti ripetitivi per gli operatori. GetJenny produce due classi di prodotti, sistemi che assistono gli operatori nel dialogo con gli utenti fornendo suggerimenti basati sulla conoscenza acquisita, in questo modo l’operatore riesce a dialogare con più utenti allo stesso tempo e con meno stress, e sistemi di risposta totalmente autonomi (ChatBot) che sostituiscono l’operatore umano e sono in grado di gestire un flusso di conversazione e rispondere alle domande poste dagli utenti. I sistemi di GetJenny sono implementati per funzionare anche quando i clienti hanno pochi dati, riducendo al minimo il numero di falsi positivi anche quando la quantità di informazione preesistenti è ridotta. I sistemi di GetJenny vengono istruiti direttamente dagli operatori e incrementano con il tempo la loro capacità di rispondere alle domande: la piattaforma Jenny diventa a tutti gli effetti un membro del team.
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Informazioni sul founder: a capo di GetJenny c’è Angelo Leto, Informatico, co-fondatore di Elegans.io società di Machine Learning con sede a Londra nel 2013 e GetJenny con sede ad Helsinki nel 2015. Si è formato all’università di Torino e alla SISSA di Trieste, ha lavorato all’International Center for Theoretical Physics di Trieste nell’ambito del calcolo parallelo e High Performance Computing. Si è occupato di machine learning applicato alle immagini medicali, sistemi predittivi e al processamento del linguaggio naturale. Ha tenuto lezioni su sistemi di calcolo distribuito al master di High Performance Computing dell’ICTP di Trieste.
Hi-Nelson
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Dove: Campus Talent Garden Calabiana Milano
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Ambito: Ecommerce
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Attività: Hi-Nelson è una startup, ecommerce dedicata al mondo della nautica. Il Founder, Marcello Labruna, dopo aver conseguito all’interno della Talent Garden Innovation School il Master in Ecommerce ha deciso di fondare questa startup innovando il business della propria famiglia, da anni impegnata all’interno del settore nautico, modernizzandolo e ridisegnandolo in chiave 4.0 Al termine del Master ha deciso di rimanere all’interno del Campus Calabiana, all’interno del quale, oltre ad aver stabilito la sede per la sua startup, è riuscito ad attivare una serie di importanti relazioni che gli hanno consentito di trovare l’advisor che lo sta seguendo per lo sviluppo di HI-Nelson.
WeSchool
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Dove: Campus Talent Garden Merano
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Ambito: Education
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Attività: fondata da Marco De Rossi e partecipata da Telecom Italia e Club Digitale, We School è un progetto che porta la digitalizzazione all’interno degli istituti scolastici italiani. Aiuta i docenti con formazione sulle nuove metodologie didattiche e lavoriamo con aziende su progetti che portano valore al mondo della scuola. Grazie alla piattaforma di We School, i professori possono portare le loro classi online e rendere la loro didattica più coinvolgente grazia al digitale. In collaborazione con Google for Education hanno fondato ProfAcademy. We School è un progetto di digitalizzazione in un settore poco innovativo come la scuola. Il founder ha lanciato il suo primo progetto (OilProject, il più grande archivio di corsi online) a soli 14 anni.
Foodiestrip
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Dove: Campus Talent Garden Sarzana
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Ambito: Food Tech
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Attività: Foodistrip è una startup innovativa nel mondo del food che ha creato un’app dedicata a combattere le recensioni false nel mondo della ristorazione. Inventata da da Fabrizio Doremi e Alessio Poliandri, ad oggi conta 640.000 locali censiti e circa 30.000 installazioni. L’obiettivo di Foodiestrip è quello di diventare l’anti-fake news nella ristorazione e rimettere la valutazione dei locali nelle mani delle persone. In un elevator pitch newyorchese del 15 novembre 2015, l’App viene accolta con entusiasmo, e ne viene riconosciuta la portata rivoluzionaria.
Vitsy
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Dove: Campus Talent Garden Calabiana – Milano | Campus Talent Garden di Pordenone
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Ambito: Design
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Attività: Vistsy è una startup nata all’interno del Campus Talent Garden di Pordenone che opera nel settore del design e che ha creato Natede, un vaso smart per la purificazione dell’aria. Natede nasce dalla tesi di laurea di tre ragazzi di Pordenone (Paolo Ganis, Vincenzo Vitiello e Alessio D’Andrea) che in poco tempo portano il loro prodotto al CES di Las Vegas dove seguono un programma di accelerazione nell’incubatore Plug and Play Venture. Hanno poi ricevuto un finanziamento da 2 milioni di euro dall’Unione Europea e chiuso con successo diverse iniziative di crowdfunding e lanci. Nata proprio all’interno di Talent Garden, inizialmente basata nel Campus di Pordenone, la startup si è poi trasferitasi in quello di Milano Calabiana per finalizzare e accelerare lo sviluppo di questa idea vincente e in pochissimo tempo è riuscita a guadagnarsi ampi consensi in termini di apprezzamenti e vendite su Kickstarter, arrivando a vendere oltre 3.000 esemplari.
Brain Control
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Dove: Campus Talent Garden Fondazione Agnelli – Torino
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Ambito: Intelligenza artificiale applicata al sociale
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Attività: BrainControl è una startup che ha sviluppato una rivoluzionaria tecnologia che supporta le persone con gravi disabilità, consentendo loro di controllare gli oggetti con i pensieri (Brain-Computer Interface) grazie ad un sistema che consente di interpretare la mappa elettrica corrispondente a determinate attività cerebrali. Ha già ottenuto il marchio CE come medical device. E’ una startup ad alto contenuto tecnologico (deep tech) e impatto sociale, vincitrice di numerosi premi nazionali (tra cui il Premio Marzotto) ed internazionali. Ha ricevuto di recente il primo premio nella challenge What’s Next di Vivatech 2019, l’evento parigino dedicato all’innovazione.