Le ex Officine Reggiane rinascono con l'innovazione

A Reggio Emilia le ex Officine Reggiane sono un’istituzione, in corso di profondo cambiamento. La storica fabbrica fondata nel 1901 e chiusa nel 1992, dove si producevano aerei civili e militari e locomotive, si sta trasformando in un Parco innovazione.

L’economia e il lavoro, tra i capannoni storici riqualificati, non se ne sono mai andati. Ora al posto delle officine sorgono laboratori e uffici di startup, mano a mano che gli spazi tornano disponibili.

Sabato 30 marzo è stato inaugurato il Capannone 18 delle Reggiane, dove hanno trovato posto sette aziende, in una cornice di archeologia industriale perfettamente rispettata.

Le aziende ospitate al Capannone 18

Si tratta di Webranking, Ask\Jvc Kenwood, Studio Alfa, Bema-Elettric 80, Grasselli spa e Palomar Television & Film Production.

Hanno occupato 8.600 metri quadri di strutture, trovando casa nei cubi di edilizia contemporanea installati all’interno delle storiche “navate” di acciaio restaurate, risalenti alla prima metà del Novecento.

Ricerca e trasferimento tecnologico rappresentano la nuova vocazione di questi spazi. L’inaugurazione è stata salutata dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e coronata da una festa e dai fuochi d’artificio.

La riqualificazione è avvenuta grazie a un investimento di 11,9 milioni di euro in parte finanziati dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con il Piano nazionale città, e in parte da risorse private.

I lavori sono stati commissionati da Stu Reggiane spa, società pubblico-privata costituita da Comune di Reggio Emilia e Iren Rinnovabili.

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