Bolzano, NOI Techpark si amplia: 70 aziende, 4 facoltà e 4 centri ricerca
Il parco tecnologico di Bolzano cresce e inaugura il nuovo modulo D1, 22 mila metri cubi già «sold-out» con aziende e laboratori di ricerca. Nature of Innovation – NOI Techpark, a un anno dall’inaugurazione, ospita un mix di competenze: settanta aziende fortemente innovative vi lavorano a stretto contatto con quattro facoltà universitarie e quattro centri di ricerca, avendo così la possibilità di testare i propri prodotti in trenta laboratori d’avanguardia.
«Con la giornata di oggi NOI Techpark può dirsi veramente completo – ha dichiarato il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher che insieme all’assessore provinciale Philipp Achammer ha aperto la conferenza stampa di inaugurazione del 28 marzo -. Accanto alla Libera Università di Bolzano e i più importanti centri di ricerca dell’Alto Adige abbiamo ora creato un luogo per le aziende. Perché le aziende, come terza e centrale componente, in un parco tecnologico non possono mancare».
L’investimento della Provincia è stato di oltre 120 milioni di euro, con l’obiettivo di rendere questa ex fabbrica riconvertita all’hi tech un ponte tra Italia e Germania. Il poli si sviluppa su 12 ettari di superficie riqualificati nel luogo dove sorgeva un importante polo metallurgico ormai in disuso. Sulla scia di quanto fatto, ad esempio, all’ex stazione parigina di Orsay, diventata ora celebre museo, o a Londra, con la Tate Modern Gallery, nata al posto di una centrale elettrica a carbone.
«NOI Techpark è il luogo che darà alle aziende lo spazio di cui hanno bisogno per lavorare, fare ricerca e innovare i loro prodotti e servizi. Ciò porterà a un aumento delle capacità innovative e della competitività delle imprese altoatesine sui mercati internazionali» ha ricordato Kompatscher. Ulrich Stofner, direttore di NOI Spa, ha ringraziato durante la conferenza stampa tutte le imprese di costruzioni, progettisti e artigiani coinvolti nella realizzazione dell’opera. «Appena aperto, lo spazio esistente destinato agli uffici è già quasi completamente occupato, segno che l’interesse per il NOI Techpark è forte» ha dichiarato Ulrich Stofner.
Le aziende ospitate al NOI Techpark
Aziende di software come Endian, imprese che hanno innovato la conoscenza e la lavorazione del legno quali Microtec e Holz Pichler, sono fra i 25 nomi eccellenti dell’economia altoatesina che hanno scelto NOI Techpark per ampliare la propria attività di ricerca e sviluppo.
Aziende che lavoreranno a stretto contatto con i big già dentro al parco, come Leitner Ropeways (capace di spostare centinaia di migliaia di persone nel mondo con trasporti a fune e minimetro) e Maccaferri, big dell’ingegneria civile, geotecnica e ambientale che ha all’interno del parco il proprio centro di sviluppo tecnologico.
Lavoreranno a fianco degli esperti di Eurac Reserach, con la camera climatica terraXcube, laboratorio unico in Europa, capace di riprodurre climi e condizioni atmosferiche da 0 a 9mila metri d’altitudine, che si avvia sempre più a diventare riferimento a livello europeo per i test.
I quattro istituti di ricerca presenti sono Eurac Research, Centro di Sperimentazione Laimburg, Fraunhofer Italia e Agenzia CasaClima. Le facoltà dell’Università di Bolzano che vi hanno sede sono Economia, Scienze e Tecnologie, Scienze e tecnologie informatiche, Design e Arti, mentre la nuova facoltà di Ingegneria arriverà nel 2022.
Sono 30 i laboratori e 500 lavoratori altamente qualificati che parlano 15 lingue e provengono da 70 Paesi diversi. L’ispirazione dalla natura si è tradotto fin dalla progettazione nell’attenzione agli impatti sull’ambiente: è stato il primo progetto in Europa e il secondo al mondo a ricevere la targa LEED ND v4:Plan GOLD: NOI Techpark è di fatto una struttura a impatto zero sull’ambiente. E anche la facciata del modulo di espansione D1 raggiunge il livello prestazionale «Klimahaus Gold» e l’edificio intero il livello A, con consumo d’energia inferiore a 30kWh/m²/anno.