La barca a vela di Ocore, stampata in 3D, attraverserà l'Atlantico
Si era già fatta notare lo scorso dicembre, aggiudicandosi il Premio Nazionale Innovazione 2017 promossa dalla rete degli incubatori PNICube. Ma Ocore, la startup palermitana che ha ideato la prima barca a vela prodotta da un robot che manovra una grande stampante 3D, non si ferma. E annuncia il prossimo passo: la traversata dell’Oceano Atlantico proprio sul natante “digitale”.
La scommessa, annunciata dai fondatori di Ocore Francesco Belvisi, Daniele Cevola e Mariga Perlongo, è partecipare alla regata altantica Mini Transat 2019. La corsa sulle onde si svolge ogni due anni e prevede la partenza da La Rochelle, in Francia, e l’arrivo alle Antille, nell’isola di Martinica, con una tappa intermedia alle Canarie. Quattromila chilometri da percorrere in solitaria entro l’ottobre 2019, su imbarcazioni lunghe sei metri e mezzo.
A guidare l’imbarcazione della startup italiana, una Mini 6.50, sarà Alessandro Torresani, uno skipper romano.