La domotica «smart» di Powahome vince l'award green di Klimahouse
Powahome, startup romana creatrice di un sistema di domotica, vince la seconda edizione del Klimahouse Startup Award, la startup competition lanciata da Klimahouse, fiera internazionale di riferimento per l’efficienza energetica in edilizia. Una scelta arrivata al termine di una finale che ha visto confrontarsi progetti innovativi provenienti da Italia, Germania e Austria. I vincitori hanno superato in finale Kewazo e Ribes Tech, mentre a Ricehouse, giovane azienda di Biella che si pone l’obiettivo di sostenere l’utilizzo della paglia e della lolla di riso come materiale da costruzione, è andato il premio speciale assegnato dall’Agenzia CasaClima. Un’edizione internazionale che ha portato a Klimahouse, dopo la prima selezione, dieci progetti di altissimo livello.
Domotica e riutilizzo i temi premiati
Un sistema di domotica che può essere facilmente inserito all’interno degli interruttori e delle prese già esistenti in casa. Powahome permette di controllare da remoto tutte le funzionalità smart tramite il proprio smartphone o tablet. L’installazione del sistema impiega solo due ore e non richiede alcuna modificazione all’impianto elettrico dell’abitazione. Il sistema è programmabile e mantiene in memoria le impostazioni anche in caso di black-out totale. Ricehouse invece è una giovane azienda di Biella che sostiene l’utilizzo della paglia e della lolla di riso come materiale da costruzione, al fine di attivare un processo virtuoso dal punto di vista sociale, economico e ambientale. In particolare si occupa dello sviluppo, della produzione e commercializzazione di questi materiali biocompositi che in ambito dell’edilizia sono caratterizzati dall’elevata efficienza energetica e acustica, da comfort abitativo, salubrità degli ambienti e eco-compatibilità.
«Costruire secondo natura, vivere secondo natura»: questo il concept dell’edizione 2018 dell’Award, organizzato da Fiera di Bolzano, IDM Alto Adige-Südtirol e Blum, che ha visto in gara le migliori startup europee operanti nell’ambito delle tecnologie legate allo smart building, allo smart living e alla smart city che mettano al centro del proprio operato la sintonia tra uomo e natura, ospitate all’interno dei Klimahouse Innovation Days, programma di quattro giornate dedicato al matchmaking tra startup, imprese e partner strategici.
«Più che a una startup competition abbiamo assistito a una gara tra imprese con solide proposte di business capaci di stimolare l’attenzione e l’interesse degli espositori di Klimahouse – spiega Thomas Mur, direttore di Fiera Bolzano –. È grazie anche ad azioni come queste che Fiera Bolzano si sta affermando come un player di livello europeo capace di costruire relazioni internazionali a vantaggio di tutto il territorio. I Klimahouse Innovation Days infatti si fondano sul networking e sul match-making, azioni che continuano anche nell’ultimo giorno della manifestazione quando le startup finaliste e gli incubatori avranno l’occasione di incontrare gli attori chiave dell’ecosistema dell’innovazione altoatesino attraverso un tour guidato del nuovo NOI Techpark realizzato insieme ad IDM Alto Adige».
«Grazie al bando lanciato in tutta l’Europa – spiega il direttore scientifico della manifestazione, Luca Barbieri – quest’anno abbiamo visto nella finale del premio non solo delle startup Italiane ma anche delle giovani realtà innovative provenienti dall’Austria e dalla Germania, due paesi che in ambito delle tecnologie green sono senz’altro tra i primi a livello europeo nonché internazionale. Così come internazionale è stata la giuria che ha stabilito i vincitori: l’altissima qualità delle startup in gara manifesta l’ottima riuscita di una manifestazione che ha visto confrontarsi le migliori idee innovative in circolazione nel settore».
Una giuria internazionale di primo livello
Non solo le startup candidate, anche la giuria di questa seconda edizione del Klimahouse Startup Award è stata del tutto europea. A scegliere fra le dieci finaliste sono statiJacob Gajšek, ABC Accelerator, Slovenia, Daniel Grassinger, Xpreneurs Incubator, Germania, Gert Gremes, Silicon Valley-based angel investor and venture capitalist in the green energy sector, Christian Heckemann, GATE, Germania, Hubert Hofer (Development Department IDM Südtirol, Karl Manfred, Brennercom, Thomas Mur Bolzano Exhibition Center, Ulrich Santa CasaClima Agency, Wolfram Sparber Institute for Renewable Energy Eurac Research e, Eric Weber SpinLab, Germany oltre al direttore scientifico della manifestazione, Luca Barbieri. Il montepremi complessivo è di 20.000 euro. Il primo premio in palio consiste nell’inserimento della startup vincitrice nel network di Klimahouse attraverso la partecipazione come espositore e relatore a Klimahouse 2019 (con tutte le spese di ospitalità incluse), nella partecipazione espositiva alla tappa Klimahouse Toscana (Firenze, 13 – 15 aprile 2018), in un pacchetto di visibilità (comunicato stampa, video intervista, speech in main conference) e di servizi pubblicitari (su catalogo e sito web ufficiale) legato alla partecipazione a Klimahouse 2019, nonché in un Competency Mapping light a cura di IDM Alto Adige-Südtirol, agenzia della Provincia Autonoma di Bolzano e della Camera di Commercio che promuove lo sviluppo economico e l’innovazione.