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AgriFoodTech italiano, nel 2024 aumentano le startup ma calano notevolmente gli investimenti
Da quanto emerge dal nuovo Report sullo stato dell’AgriFoodTech elaborato da Eatable Adventures, il settore AgriFoodTech italiano sta attraversando una fase di trasformazione.
Gli investimenti del 2024 hanno subito un notevole calo (-38%) rispetto al precedente anno fermandosi a 103 milioni di euro. Un declino che segue le tendenze globale ed europea, che registrano entrambe una contrazione, sebbene meno pronunciata rispetto all’Italia, con un calo del 7% a livello mondiale e del 19% in Europa.
Rassicurante è piuttosto il dato relativo al numero di startup attive, 407 del 2024 contro le 341 dell’anno precedente, le quali garantiscono innovazione e sostenibilità grazie al loro focus crescente verso l’Intelligenza Artificiale, le Biotecnologie e l’IoT.
In particolare, nell’AgriTech, l’automazione delle colture e i nuovi sistemi di coltivazione sono le aree più innovative, mentre nella produzione alimentare si punta su prodotti innovativi e modelli di economia circolare. I settori in crescita includono la logistica e il delivery, con particolare attenzione al “last mile”, e il packaging, seguiti dal retail, horeca, tecnologie per la cucina e la salute. Il 77% delle startup sviluppa tecnologie internamente, con l’intelligenza artificiale in prima linea.
Sul piano regionale, le startup AgriFoodTech italiane sono principalmente concentrate nel Nord Italia, che ospita circa la metà delle realtà attive. In particolare, Lombardia (31%), Piemonte (10%) e Veneto (9,7%) si posizionano ai vertici, seguite da Emilia-Romagna (11%) e Lazio (9,7%). Al contrario, il Sud Italia, pur vantando un grande potenziale agricolo, fatica a emergere, mostrando un ecosistema imprenditoriale ancora in fase di sviluppo.