NextSTEP, il fondo VC italiano per la sostenibilità, stanzia 1,6 milioni di euro per il cleantech nel 2025
NextSTEP, il fondo di Venture Capital di NextEnergy Group interamente dedicato agli investimenti in sostenibilità, ha annunciato lo stanziamento di 1,6 milioni di euro per nuovi investimenti nel 2025. Il fondo, unico nel panorama italiano a focalizzarsi esclusivamente su startup in fase pre-seed, punta a sostenere tecnologie e soluzioni emergenti ad alto impatto nei settori strategici della transizione ecologica.
Con un fondo complessivo di 6,4 milioni di euro, NextSTEP ha già finanziato 17 startup, tra cui Leafr, Algapelago e Snelix, per un totale di 2 milioni di euro dal 2022, anno della sua fondazione. Le aree chiave di intervento includono energie rinnovabili e stoccaggio, carbon capture, mobilità sostenibile, AgriTech, circular economy, waste management e NatureTech. Per il 2025, il fondo prevede 16 nuovi investimenti e processi di scouting e call, realizzati in collaborazione con partner dell’ecosistema startup in Italia e Regno Unito.
L’analisi del mercato cleantech conferma una crescita esponenziale. Nel terzo trimestre 2024, il settore ha attratto 1,4 miliardi di euro di investimenti in Europa, con il comparto energetico al 41% del totale, seguito dall’AgriTech, che ha registrato una crescita dal 7% al 17% rispetto al trimestre precedente. Anche l’Italia si sta attrezzando: la Legge Concorrenza ha introdotto incentivi fiscali per investitori e fondi pensione, favorendo lo sviluppo di un ecosistema competitivo e attrattivo.
«I prossimi dieci anni offrono una straordinaria opportunità per il cleantech di definire un nuovo paradigma economico, in cui innovazione e sostenibilità procedono di pari passo. A settori già in crescita come energie rinnovabili e stoccaggio, carbon capture, mobilità sostenibile, AgriTech, circular economy e waste management, si affiancheranno settori emergenti o in rilancio come geoingegneria e idrogeno verde», ha dichiarato Claudio Colombo, Managing Director di NextSTEP.
Colombo ha inoltre sottolineato l’importanza del settore agricolo in Italia, destinato a trasformare la produzione alimentare grazie a soluzioni innovative: «Ci sono già tante giovani startup impegnate nello sviluppo di alternative proteiche e tecnologie utili a ridurre gli sprechi e minimizzare l’impatto ambientale delle coltivazioni».