Backup aziendale dei dati: perché è importante farlo (e ogni quanto eseguirlo)

Contenuto sponsorizzato

Hai già sentito parlare del backup dei dati? È una delle operazioni più importanti nel campo della sicurezza informatica che, in caso di problemi, permette di ripristinare le informazioni di un’azienda, evitando la perdita di dati essenziali.

Se gestisci un business lo sai: ogni giorno maneggi una quantità importante di dati digitali utili per la tua attività. Ma un errore umano, un attacco informatico, un guasto all’hardware possono compromettere la continuità dei servizi.

Questa è una situazione su cui riflettere anche perché, secondo la ricerca “Global State of Cybersecurity nelle piccole e medie imprese” del Ponemon Institute, il 93% delle imprese che subisce una perdita di dati – e non ha un piano di disaster recovery – è tagliata fuori dal mercato entro due anni. Trend confermati anche dal rapporto Yoroy.

Il backup dei dati e un piano di disaster recovery, quindi, diventa fondamentale per evitare di compromettere l’operatività e la reputazione dell’impresa. Ma di cosa si tratta?  Te ne parliamo dettagliatamente in questo articolo.

Cos’è il backup dei dati e a cosa serve?

Il backup dei dati è una copia di sicurezza di file, applicazioni e sistemi che viene creata rispettando una cadenza precisa e salvata in un luogo sicuro. Di solito tra le informazioni di backup aziendale troviamo file di lavorazione, database di clienti e fornitori, file finanziari, documenti sensibili, email e altri dati importanti per un business.  A cosa serve il backup dei dati? A proteggerli e recuperarli in caso di danneggiamento o perdita per eventi imprevisti, come:

  • attacchi informatici (malware, phishing e ransomware)
  • errori tecnici
  • guasti all’hardware, al software o alla configurazione
  • errori umani (come l’eliminazione dei file, modifiche non salvate, perdita di documenti importanti)
  • incidenti naturali (come inondazioni e terremoti) che possono compromettere i sistemi

Tipologie di backup dei dati: quante ne esistono?

Di solito si considerano tre tipologie di backup:

  • Completo: si ottiene creando una copia esatta dell’intero set di informazioni. In sostanza, si duplicano tutti i dati per avere in mano un’istantanea perfetta. Questa operazione, però, richiede molto spazio di archiviazione e tanto tempo per il completamento.
  • Incrementale: vengono copiati solo i dati che hanno avuto delle modifiche rispetto all’ultimo backup, indipendentemente dalla tipologia effettuata. È veloce, necessita di poco spazio ed è una soluzione interessante per chi ha bisogno di backup frequenti. In caso di ripristino si elabora prima il backup completo e poi ogni singolo backup incrementale successivo.
  • Differenziale: simile a quello incrementale, si differenzia perché fa una copia dei dati a partire dall’ultimo backup completo. È rapido e ha bisogno di molto spazio per l’archiviazione. Per il ripristino servono solo il backup completo di riferimento e quello differenziale (senza quelle intermedie).

Ricorda: il backup è un’operazione indispensabile per le aziende, anche se operano con sistemi di virtualizzazione e con server managed o unmanaged.

Perché è importante fare il backup dei dati se hai un’azienda

Se hai un’impresa, una perdita dei dati può causare rallentamenti, blocchi alla produzione o al processo lavorativo. Non solo. Se il sistema viene compromesso da attacchi informatici dovrai avvalerti di un esperto per ripristinarlo nel minor tempo possibile, con danni economici importanti, sperando che non siano state sottratte delle informazioni sensibili. In tal caso, se c’è una violazione (il cosiddetto Data Breach stabilito nel GDPR), va sempre segnalata per mettere al corrente l’Autorità ed evitare la multa.

Perché fare il backup dei dati aziendali? Almeno per 5 ragioni: eccole.

1. Protegge dalla perdita dei dati dell’azienda

Come anticipato, un guasto, un evento naturale, un errore umano o un attacco malware sono tutte cause alla base di una perdita di dati aziendali. Con una copia di backup, tutto

è recuperabile e utilizzabile in caso di necessità.

2. Consente un ripristino rapido delle operazioni

Un backup aggiornato consente di ripristinare rapidamente le informazioni perse o danneggiate, riducendo i tempi di inattività e i relativi costi.

3. Garantisce la conformità alle normative

Per il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), le aziende che operano con informazioni sensibili devono rispettare le normative europee sulla conservazione delle informazioni. Nel dettaglio, sono indispensabili le procedure di cifratura e bisogna essere in grado di recuperare l’accesso ai dati dopo un inconveniente.

4. Riduce le perdite provocate dagli attacchi informatici

Grazie al backup si ripristinano i sistemi in tempi celeri, anche in caso di virus e cyber attacchi che possono compromettere la produttività e l’integrità aziendale.

5. Offre una garanzia di continuità aziendale

Un piano di disaster recovery ben definito consente all’impresa di limitare i danni produttivi ed economici legati a un problema di perdita di dati, senza stop alla produzione o alle lavorazioni.

Ogni quanto dovresti eseguire un backup dei dati aziendale

Le tempistiche del backup variano da business a business e dalla quantità di dati generati ogni giorno. Possono essere:

  • giornaliere: avvengono quotidianamente. Ideali per aziende che lavorano con un’importante mole di informazioni, anche sensibili.
  • settimanali: per chi non gestisce una grande quantità di dati e non ha bisogno di aggiornamenti troppo frequenti. L’unico problema è che, se si verifica un danno o un problema prima del backup, si possono perdere le informazioni di un’intera settimana.
  • continue: con salvataggio automatico a ogni cambiamento. Consigliato a imprese che necessitano di backup in real time (come business legati al settore finanziario) per ridurre al minimo il rischio della perdita dei dati.
  • basate su eventi: pianificando i salvataggi in base a determinate circostanze o momenti importanti, come la chiusura di un progetto o l’aggiornamento di un software. Una soluzione utile per business che non hanno bisogno di copie di riserva puntuali e costanti.

Dove salvare il backup dei dati della tua azienda

Quando si fa backup bisogna individuare il luogo – fisico o virtuale – in cui depositare le informazioni e tenerle al sicuro. La scelta varia in base alle esigenze di ciascuna azienda, ma l’importante è che siano facilmente accessibili in caso di bisogno e che non coincida con quello di lavorazione.

Si possono valutare backup su:

  • server interni all’azienda, per un controllo generale sulle informazioni (rischioso, però, in caso di incendi o allagamenti);
  • cloud, optando per un data center remoto virtuale, sicuro e protetto (esaminando con il sistemista cloud eventuali soluzioni scalabili);
  • sistemi ibridi, che combinano server interni e cloud (così da migliorare la sicurezza e facilitare il ripristino delle informazioni in caso di necessità).

La tua azienda usa strumenti di virtualizzazione come Proxmox? Anche in questo caso è importante il backup.

Perché dovresti affidarti a un esperto per il backup dei dati della tua azienda?

Fare il backup dei dati aziendali è un’operazione importante da affidare a un esperto che può così individuare eventuali anomalie e garantire che il backup salvataggio venga effettuato correttamente, senza rischi, errori tecnici o lacune nei dati. Inoltre, può consigliarti la soluzione giusta per la tua azienda, valutando le tecnologie migliori per realizzarlo in base alle tue esigenze, rispettando le normative. Nella progettazione di un piano di backup si stabiliscono, infatti, le informazioni da salvare, la frequenza e il luogo di stoccaggio, oltre ad effettuare test regolari per controllare l’integrità e la capacità di ripristino.  Un professionista, inoltre, può suggerire soluzioni conformi agli standard di sicurezza che rispettano le normative (come il GDPR che abbiamo già citato) da implementare in un piano di disaster recovery personalizzato per il tuo business.

Ti potrebbe interessare