Revolv Space, round da 2,6 milioni di euro guidato da Primo Ventures e Takeoff
Revolv Space, una startup di tecnologie spaziali con sedi in Italia e nei Paesi Bassi, ha ottenuto un investimento di 2,6 milioni di euro per migliorare le capacità dei piccoli satelliti attraverso meccanismi avanzati e sistemi di generazione di energia ad alte prestazioni. Il round di finanziamento è guidato dal venture capital Primo Ventures attraverso il fondo Primo Space con il supporto di Takeoff, l’acceleratore Aerospace e Advanced Hardware della Rete Nazionale CDP Venture Capital. Il capitale raccolto permetterà di avviare la dimostrazione in orbita di Sara, il primo attuatore per pannelli solari autonomo e fail-safe, progettato per migliorare significativamente le prestazioni dei piccoli satelliti. Inoltre, l’investimento faciliterà l’espansione delle capacità produttive dell’azienda, rispondendo alla crescente domanda di componenti satellitari avanzati.
La startup è supportata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) attraverso il suo Business Incubation Centre di Noordwijk, Paesi Bassi, dove l’azienda è nata. Revolv Space ha mosso i primi passi vicino a Estec, il centro tecnologico dell’Esa. Il nuovo round di finanziamento ha permesso l’apertura di una nuova sede a Torino, Italia, un hub di riferimento nel settore spaziale europeo e mondiale, sede di giganti come Thales Alenia Space e Leonardo, oltre ad aziende in forte crescita come Argotec e Tyvak International. L’apertura della sede è stata agevolata dal Team Attrazione Investimenti del Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte (Ceip), sostenuto da Regione Piemonte e il Sistema Camerale piemontese.
«Questo investimento ci accompagna nella prossima fase cruciale della crescita di Revolv Space – dichiara Marco Sala, co-fondatore e Ceo di Revolv Space – e ad essere protagonista sarà la dimostrazione in orbita della prima unità di SARA, che segue una rigorosa campagna di qualificazione per garantire l’affidabilità del prodotto e che conferma la qualità del nostro approccio progettuale. L’aumento di capitale ci permetterà anche di potenziare le nostre capacità produttive per soddisfare i clienti delle costellazioni satellitari, segnando un passo fondamentale nella nostra missione di spingere i confini dello spazio commerciale con soluzioni robotiche ed energetiche innovative».
«Il sostegno di investitori rinomati come Primo Space Fund e Takeoff – conclude il Ceo – conferma la nostra visione e i nostri piani di espansione. La loro esperienza e rete nel settore spaziale sono fondamentali per guidare la crescita di Revolv. Crescita vuol dire anche assunzioni. A partire da gennaio, infatti, abbiamo già assunto cinque persone di tre diverse nazionalità, e prevediamo di assumerne altre quattro, sul territorio torinese, confermando l’impegno di Revolv per lo sviluppo dell’ecosistema spaziale italiano ed europeo».
Eugenia Forte, direttore di Takeoff Accelerator, afferma: «Siamo entusiasti di sostenere Revolv Space in questa fase cruciale della sua crescita. L’approccio innovativo del team nello sviluppo e nella commercializzazione delle tecnologia spaziali rappresenta una svolta significativa per il settore. Questo investimento permetterà a Revolv di accelerare lo sviluppo e la produzione di sistemi all’avanguardia, rispondendo alle esigenze di un mercato in rapida espansione. Siamo orgogliosi di collaborare con un team così dinamico e visionario, che ha il potenziale per ridefinire gli standard della tecnologia satellitare».
«Ringraziamo i nostri mentori, consulenti, e precedenti investitori che sono stati fondamentali nel processo di investimento», conclude Sala. «Un ringraziamento speciale va al nostro consulente legale, l’avvocato Silvia Bernardi, associate M&A presso Gianni & Origoni, e ai nostri consulenti per gli investimenti, Alberto Emprin e Alessandro Rovera, per la loro preziosa guida e supporto».
Nella foto: Eugenia Forte, direttore di Takeoff Accelerator